Samsung come Volkswagen? L'UE sospetta consumi falsati per le TV

Cosimo Alfredo Pina
Cosimo Alfredo Pina
Samsung come Volkswagen? L'UE sospetta consumi falsati per le TV

Dopo alcuni test indipendenti condotti da ComplianTV, ente per la certificazione energetica di TV, monitor e schermi, le TV Samsung sarebbero entrate nel mirino di un'indagine. Il capo d'accusa per di dispositivi sarebbe quello di essere più efficienti nei test in laboratorio, rispetto a quando utilizzate quotidianamente.

In particolare secondo ComplianTV la funzione motion lighting, che dovrebbe ridurre luminosità e consumo di risorse durante il playback veloce, si attiverebbe soltanto durate le prove di certificazione, forse con un apposito escamotage software.

Suona familiare? In effetti questo scandalo ricorda, almeno concettualmente, quello che ha colpito Volkswagen. Samsung ha prontamente risposto negando tutto:

"Non c'è alcuna somiglianza con il caso Volkswagen. Non si tratta di un’impostazione che si attiva solo nei casi di test. Anzi, è un settaggio ‘out of the box’, che serve a ridurre il consumo energetico in base al video trasmesso. Inoltre i contenuti utilizzati per i test di laboratorio sono stati appositamente creati dalla International Electrotechnical Commission.

"

In pratica, da quanto spiegato da Samsung, motion lighting si attiverebbe soltanto in particolari condizioni e comunque non in maniera ingannevole. Le prime voci di sistemi per aggirare i test adottati dai produttori risalgono al 2012 mentre ad inizio anno la Swedish Energy Agency aveva scritto alla UE:

"test rivelano che alcuni tv sanno riconoscere la riproduzione delle immagini standard della IEC e abbassare immediatamente il consumo energetico"

Fatto riscontrato anche dalla National Resources Defense Council, ente statunitense. Forse è proprio alla luce di tutte queste osservazioni, compresa quella della ComplianTV, che l'Unione Europea ha aperto l'indagine che oltre a Samsung coinvolgerà anche altri produttori.

Considerata la diffusione delle TV l'interesse rimane alto e a questo punto non resta che rimanere in attesa dei risultati dell'analisi dell'UE, che per il momento non ha fissato scadenze.

Via: Wired