Stems, il nuovo formato audio dedicato a DJ ed appassionati

Leonardo Banchi
Leonardo Banchi
Stems, il nuovo formato audio dedicato a DJ ed appassionati

Data la popolarità di cui tale formato gode, l'era dell'MP3 sembra destinata a durare ancora per lungo tempo, nonostante la volontà di vari produttori di spingere il pubblico verso l'utilizzo di file  audio di qualità più elevata. L'ultimo tentativo di spodestarlo dal proprio trono, però, sta per avvenire per mano di un nome decisamente importante nel mondo della musica digitale: Native Instruments, che ha appena presentato al pubblico le peculiarità del nuovo formato Stems.

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Il nome di Native Instruments porta subito il pensiero a numerosi prodotti hardware e software dedicati a produttori e DJ, ed è infatti proprio a queste due categorie che il nuovo formato è dedicato. Esso introduce infatti una interessante caratteristica, che però difficilmente servirà a far breccia fra il pubblico di normali ascoltatori, ovvero la possibilità di contenere in un unico file fino a quattro differenti tracce audio.

Questo significa che grazie a questo formato, quindi, all'interno di un file le tracce contenenti, ad esempio, la batteria, la parte melodica e la voce di una canzone potranno essere di fatto separate ed accessibili singolarmente, semplificando in modo rilevante il lavoro dei DJ che intendono utilizzare solo alcune di esse per comporre i propri remix e arrangiamenti.

Nonostante questo, però, il file sarà completamente retrocompatibile: qualunque lettore audio che supporti il formato MP4, infatti, potrà riprodurlo come se al suo interno vi fosse una singola traccia.

Stems sarà però probabilmente destinato ad un successo limitato alla cerchia di tali "addetti ai lavori": normali ascoltatori di musica non potranno infatti apprezzare alcun vantaggio rispetto ad altre alternative già disponibili, pur trovandolo proposto ad un prezzo più alto. Anche gli audiofili rimarranno delusi: Stems non include infatti la possibilità di introdurre tracce con compressioni senza perdita di dati.

Tutto sembra già pronto, affinchè il formato veda il suo lancio ufficiale durante il mese di Giugno: vari negozi online, come Beatport, Juno e Traxsource, hanno infatti già confermato il proprio interesse ad offrire file Stems, e Native Instruments rilascerà una utility gratuita che permetterà ai produttori di creare e distribuire i propri brani in tale formato.

Via: TheVerge