Un hacker prende di mira siti web razzisti ed omofobi

Leonardo Banchi
Leonardo Banchi
Un hacker prende di mira siti web razzisti ed omofobi

Anche gli hacker hanno un cuore: lo testimonia la scelta di Amped Attacks, un hacker specializzato in attacchi DDoS (Denial of Service), che invece dei classici servizi ha preferito prendere come bersaglio siti web razzisti ed omofobi.

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L'attacco, testimoniato dai tweet dell'hacker (e dai disservizi subiti dai siti web), viene accompagnato negli annunci dall'hashtag #tangodown, comunemente utilizzato dal gruppo Anonymous, anche se nessuna prova fa effettivamente pensare che Amped Attacks sia uno degli attivisti del movimento.

Fra i siti attualmente colpiti figurano godhatesfags.com, kkkknights.com, stormfront.org e perfino un sito collegato all'ISIS, assieme a molti altri. L'hacker ha però annunciato come questi attacchi siano solo un preludio necessario per attirare l'attenzione su ciò che verrà fatto durante la nottata di Halloween, nella quale presumibilmente il gruppo dei bersagli si arricchirà di nuovi siti web.

E voi, cosa pensate di questa "crociata informatica"? È un buon modo per combattere fenomeni come il razzismo, l'omofobia e la pedofilia, serve solo ad attirare l'attenzione sui siti web presi di mira?