Chrome aggiunge il supporto sperimentale a diversi visori VR e mostra ancora il Material Design 2 (foto)

Che ora potrebbe essere stato rinominato in Material Design Refresh.
Edoardo Carlo
Edoardo Carlo
Chrome aggiunge il supporto sperimentale a diversi visori VR e mostra ancora il Material Design 2 (foto)

Il prossimo settembre, il web browser Chrome festeggerà il suo decimo compleanno e sembra proprio che Google voglia riservagli diverse sorprese, per celebrare il grande traguardo. Un browser che in questi dieci anni è riuscito ad imporsi, dal nulla, come il più diffuso ed apprezzato, ma che non si adagia mai sugli allori, bensì continua a puntare sempre al futuro.

Una delle ampiamente annunciate prossime frontiere tecnologiche è la realtà virtuale e Google – già al lavoro su una sua soluzione – non vuole che Chrome si faccia trovare impreparato quando la novità sarà pronta per l'adozione su larga scala. Dunque, a partire da Chrome 66, è previsto, per la prima volta su una versione stabile, il supporto sperimentale per diversi visori VR, fra cui Oculus Rift, HTC Vive e i visori Windows Mixed Reality. Per attivare la novità (per ora solo su Windows 10), sarà sufficiente selezionare l'opzione OpenVR tra i flag di Chrome.

Inoltre, è sempre più probabile che Google abbia in serbo un deciso restyling grafico di Chrome, previsto proprio per i prossimi mesi e nell'alveo della profonda revisione che ha in programma per il Material Design.

Nuovi indizi arrivano ancora una volta dal ramo di sviluppo sperimentale Canary. Nella versione 68, abilitando l'opzione Refresh dal flag chrome://flags/#top-chrome-md, è possibile infatti avere un'anteprima delle nuove forme sinuose e rotondeggianti che Google ha in mente.

Oltre ad una serie di linee guida per il nuovo design, da Chromium ci arrivano anche indizi sul nome che potrebbe essere affibbiato a questa revisione del Material Design. Non più Material Design 2, come era circolato nelle settimane scorse, bensì proprio Material Design Refresh. Un dettaglio forse non così importante, ma dimostrazione del continuo lavoro sottotraccia da parte di Google. Che ve ne pare del possibile nuovo Chrome?