Google Contributor è morto del tutto, e ancora si attende il suo successore

Leonardo Banchi
Leonardo Banchi
Google Contributor è morto del tutto, e ancora si attende il suo successore

Lo scorso Dicembre Google aveva annunciato la soppressione del programma Google Contributor, che permetteva agli utenti di pagare una quota mensile in cambio della riduzione delle pubblicità visualizzate durante la navigazione.

Quasi a tempo di record, i passi per la scomparsa del servizio sono stati portati a termine: dapprima se ne è andata la pagina web, al cui posto è visibile un normale errore 404, e oggi sono seguiti tutti gli account, i cui proprietari hanno ricevuto una mail contenente un ringraziamento, il conto del credito residuo e l'annuncio del rimborso.

Ciò che ancora manca, invece, è il successore di Google Contributor, di cui Big G non ha lasciato la minima traccia: volendo credere all'annuncio iniziale, il nuovo servizio per la riduzione della pubblicità sarebbe previsto già per la prima parte dell'anno, ma attualmente c'è alcun indizio né sul nome che avrà, né tantomeno sul modo in cui sarà proposto agli utenti.

Non ci resta quindi che aspettare gli imprevedibili tempi di Google, e sperare che il "nuovo Google Contributor" sappia battere il suo predecessore, spingendosi anche al di fuori dei soli confini statunitensi.

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