Ecco come dei ricercatori usano dei droni per creare "display 3D" (video)
Scalabili, versatili e facilmente programmabili; queste sono solo alcuni dei vantaggi offerti dai droni che ormai vengono impiegati in molti campi. Eppure innovatori e ricercatori riescono sempre a stupire con nuovi modi di sfruttare questi piccoli velivoli.
Un chiaro esempio arriva dalla Queens University dove un gruppo di ingegneri ha sviluppato i BitDrones, dei piccoli droni che possono essere manovrati fisicamente, come oggetti virtuali in un desktop 3D.
Il concetto abbastanza fantasioso sfrutta tre tipi di BitDrones: PixelDrone, capace di mostrare messaggi su un piccolo display LED, ShapeDrones, che volano chiusi in una gabbia e fungono da cursori, e un drone che monta un display touch.
Quando posti in una stanza, attrezzata con i giusti sistemi di monitoraggio, i droni possono essere mappati nelle tre dimensioni trasformando il tutto in uno spazio di lavoro innovativo e futuristico. I creatori parlano di materia programmabile e di un primo passo che permette alle persone di interagire con oggetti 3D virtuali tramite oggetti reali.
Stiamo comunque parlando di una ricerca nelle prime fasi e quindi difficilmente applicabile nella pratica; se però siete curiosi di sapere come funziona questa "realtà reale", come denominata dal Dr. Roel Vertegaal, qui sotto trovate il video ufficiale.