Recensione Xiaomi Mi Drone: quando il risultato non è all'altezza delle aspettative (foto e video)

Nicola Ligas
Nicola Ligas Tech Master

Xiaomi Mi Drone è il primo dispositivo di questo tipo della nota azienda cinese. Solitamente famosa per l'ottimo rapporto qualità/prezzo, questa volta Xiaomi centra sì la cifra giusta, ma perché rapportata ad un prodotto che ha qualche bel limite. Vediamo quale.

PRO

  • Prezzo
  • Stabile in aria
  • App ben fatta
  • Grande portata del telecomando

CONTRO

  • Portata dello streaming insufficiente
  • Intervallo dinamico scarso
  • Telecomando migliorabile
  • Assenza di modalità "cinematografiche"

Costruzione

Xiaomi Mi Drone si rifà alla solida base consacrata dai DJI Phantom, e da molti altri. Niente originalità quindi, né forme compatte. Attenzione poi al fatto che la videocamera, sebbene estraibile, non è sostituibile con una soluzione di terze parti.

Il drone è in minima parte ripiegabile, con i piedi di appoggio che possono essere collassati sotto i quattro bracci delle eliche. Queste ultime possono ovviamente essere rimosse in poche mosse, come su tutti i droni. Se avete uno zaino abbastanza capiente quindi, riuscirete probabilmente ad infilarci dentro il corpo del drone e magari anche il telecomando. Il componente più delicato è la videocamera che è fragile ed esposta, e pertanto andrà trasportata con cura.

I materiali utilizzati sono praticamente tutti plastici, e gli incastri dei vari elementi non sono sempre impeccabili. Le gambe di appoggio sono leggere ed in minima parte flessibili (com'è giusto che sia), ma il loro pulsante di sblocco non è sempre preciso, così come quello per il blocco/sblocco della videocamera, che a volta va un po' forzato.

In modo analogo, anche la batteria potrebbe richiedere un certo sforzo per essere rimossa. Si percepisce insomma una realizzazione un po' "economica".

Caratteristiche

Xiaomi Mi Drone vola fino a 16 m/s di velocità massima e registra video in 4K@60fps. Il drone arriva inoltre a 500 metri di distanza dall'utilizzatore (che è la distanza massima in Europa). Tramite un semplice toggle nell'app potrete anche sbloccare questo limite, spingendovi fino a 2 Km.

La videocamera è stabilizzata con gimbal a tre assi, che fa un ottimo lavoro. C'è inoltre un'accurata rilevazione delle no-fly zone, nelle quali è impossibile del tutto decollare. (Altri droni fanno scegliere all'utente se assumersene i rischi.) Il Mi Drone è però abbastanza prono a possibili interferenze elettromagnetiche che ne impediscono il decollo e la bussola andrà ricalibrata abbastanza spesso, anche in aree verdi.

Al suo interno troviamo un processore quad-core Cortex-A7, che gestisce anche i sistemi di posizionamento ottici posti nella faccia inferiore. Grazie a questi è possibile navigare anche indoor, almeno in teoria.

Le dimensioni del Mi Drone però ci portano a sconsigliarvelo fortemente, soprattutto in assenza di paraeliche.

La videocamera è dotata di sensore CMOS da 1/2,3'' con f/2.8, quindi non troppo luminoso. Le modalità video supportate sono:

  • 4K (3.840 x 2.160 pixel) @ 30 fps
  • QHD (2.560 x 1.440 pixel) @ 30 fps
  • full HD (1.920 x 1.080 pixel) @ 100 / 60 / 30 fps

Le foto hanno invece una risoluzione di 12 megapixel (4.000 x 3.000 pixel).

Sono quindi delle buone caratteristiche sulla carta, alle quali non corrispondono però delle performance sempre impeccabili, come vedremo a breve.

Telecomando

Il telecomando di Xiaomi Mi Drone è ampio e abbastanza leggero. Davanti troviamo il pulsante di accensione e quello per il decollo, oltre allo switch per il return to home. I due stick analogici sono molto (troppo) sensibili. Hanno un'ampia corsa ed uno spazio di manovra rettangolare. Sono molto lunghi, e muoverli con la punta del pollice può risultare un po' poco preciso e faticoso. Con degli stick più corti ed una corsa più breve e circolare, le cose sarebbero state più semplici.

Sul retro abbiamo i pulsanti per registrare foto e video, mentre ai lati (in punta) troviamo la ghiera per inclinare la videocamera (a sinistra) ed una ghiera personalizzabile (a destra). A quest'ultima potete assegnare funzioni quali l'esposizione, il bilanciamento del bianco ed altre, tramite l'app.

Nel lato superiore c'è anche un alloggiamento per smartphone estraibile. Il radiocomando è infatti privo di display, ed ha quindi bisogno di prendere in prestito quello del vostro telefono. L'alloggiamento è ben studiato, in modo da non andare a premere i pulsanti laterali dello smartphone, se farete attenzione. Al contempo quest'ultimo non è ancorato troppo saldamente, quindi non inclinate eccessivamente il controller per evitare rischi.

Nella parte inferiore c'è la porta per la ricarica (micro USB) ed una porta USB per collegare smartphone e telecomando. Il controller si connette infatti da solo al drone, ma per collegarlo al telefono avrete due strade. O utilizzate un cavo (quello di ricarica dello smartphone andrà benissimo), oppure vi avvalete del dongle Wi-Fi (incluso nella confezione).

In questo modo lo smartphone si connetterà alla Wi-Fi generata da quest'ultimo. Attenzione solo a quando trasporterete il telecomando, perché il piccolo dongle sporgente potrebbe diventare un facile punto di rottura.

App

L'app è abbastanza ben fatta e per fortuna in inglese, quindi comunque comprensibile anche per noi occidentali. Vi guiderà passo passo nella connessione dello smartphone al radiocomando ogni volta che la avvierete.

L'interfaccia di controllo è abbastanza pulita. Al centro di tutto c'è la mappa oppure lo streaming video dal drone. Ai lati abbiamo altitudine, distanza e velocità. In basso troviamo informazioni sull'intensità del segnale del radiocomando e su alcuni parametri della videocamera.

Potrete effettuare lo switch fra le tante modalità di guida disponibili, a cominciare da quella beginner che limita velocità e distanza. In ogni caso potete rimuovere qualsiasi vincolo, compreso quello sulla distanza massima, come accennato prima.

Sempre tramite l'app, potrete aggiornare il drone, procedura piuttosto semplice e diretta. Un paio di volte ci è capitato che degli update fallissero, ma è bastato riavviarli per portarli a compimento senza problemi.

Non ci sono differenze sostanziali tra la versione Android ed iOS. Entrambe funzionano praticamente nel medesimo modo ed entrambe hanno le stesse opzioni. Abituatevi però alla scritta "compass interfered", che vedete qui sotto, perché vi accompagnerà spesso nella fase di decollo.

Il volo

Xiaomi Mi Drone si guida molto bene, anche perché si adatta facilmente al grado di esperienza dell'utente. Basta infatti limitare velocità e distanza in base a quanto vi sentite sicuri. Anche a velocità massima comunque, il drone è molto reattivo, ed i tempi di arresto non sono elevati. Si lascia insomma guidare in modo molto preciso e difficilmente, al netto del meteo avverso, avrà dei comportamenti imprevisti. C'è forse giusto un'eccessiva lentezza nel salire e soprattutto nel perdere quota.

L'aggancio del radiocomando al drone è ottimo. Anche a 500 metri di distanza il segnale è strong, ed il Mi Drone è pronto a rispondere ai vostri ordini. Fin qui andrebbe tutto molto bene quindi.

Peccato che altrettanto non si possa dire dello streaming video su smartphone.

Abbiamo provato con Android ed iOS, cablato o via wireless, ed in tutti e 4 i casi la ricezione del flusso video è stata insoddisfacente. Lo streaming, già a 30 metri di distanza, inizia ad andare a scatti e dopo poco scompare del tutto. Questo vi costringe a pilotare il drone a vista, e non è certo un'esperienza ottimale.

È un vero peccato, perché se non fosse stato per questa (grave) pecca l'esperienza di guida sarebbe stata senz'altro migliore. Ci sono tra l'altro anche alcune modalità di guida intelligente. Parliamo del dronie, che prende come riferimento un punto prefissato e poi si alza in quota mantenendolo al centro dell'inquadratura, Orbit, che ruota in cerchio attorno ad un punto fisso, e waypoint tramite il quale potete impostare voi il percorso che il drone andrà a fare. Niente di mai visto, però ci fa piacere che anche Xiaomi li abbia inseriti.

foto e video

La videocamera è stata un'altra piccola delusione. Il motivo è che sostanzialmente non brilla in nessuno degli ambiti che si prefigge.

I video sono sì in 4K, ma la definizione non è elevata e, complice anche il framerate di "soli" 30fps, si osserva una certa "scalettatura" nelle scene in movimento.

L'intervallo dinamico è inoltre davvero molto limitato. Considerando che nelle riprese aeree c'è invece bisogno di esporre correttamente zone a luminosità molto diverse, vi ritroverete spesso col cielo bruciato se la terra è ben illuminata e viceversa. Tramite il telecomando potete variare al volo l'esposizione, ma l'intervallo su cui operare resta quello che è.

Il video e le foto qui sotto parlano da soli, e sebbene abbiamo scelto gli scatti più problematici, non è che ci siamo dovuti impegnare per realizzarli così. Sarebbe stato vero il contrario.

Sample video

Sample foto

Autonomia

Xiaomi Mi Drone dovrebbe avere 27 minuti circa di autonomia, in base a quanto riportato dall'azienda. Nella pratica siamo invece più intorno ai 20 minuti, che è comunque un buon valore. Come tutti i droni, condizioni meteo e modalità di guida possono influire su questi valori, quindi magari riuscirete a fare qualche minuto in più con un qualche accortezza.

Prezzo

Come già accennato, il prezzo di Xiaomi Mi Drone è vincente. Noi l'abbiamo preso su TomTop, dov'è disponibile per circa 430€. Se non fosse per il problema riscontrato nello streaming, sarebbe una cifra eccezionale. Peccato che i difetti però non manchino in generale.

Foto

Giudizio Finale

Xiaomi Mi Drone

Xiaomi Mi Drone è un drone promettente quanto in parte deludente. Non brilla per originalità e funzioni particolari, ma soprattutto perde troppo presto il flusso dello streaming video. Peccato perché è veloce, stabile, dotato di una buona app e di un'autonomia soddisfacente, ma la qualità dei filmati non è certo notevole, e dal telecomando all'assetto di volo ci sono tante piccole cose che potrebbero migliorare. Rimane molto invitante il prezzo, soprattutto in rapporto alla concorrenza, sperando però che Mi Drone sappia "crescere" col tempo.

Sommario

Costruzione 7.5

Caratteristiche 8

Telecomando 7.5

App 8

Il volo 7

foto e video 7

Autonomia 8

Prezzo 8.5

Voto finale

Xiaomi Mi Drone

Pro

  • Prezzo
  • Stabile in aria
  • App ben fatta
  • Grande portata del telecomando

Contro

  • Portata dello streaming insufficiente
  • Intervallo dinamico scarso
  • Telecomando migliorabile
  • Assenza di modalità "cinematografiche"

Nicola Ligas
Nicola Ligas Ciao, sono Nicola Ligas, e sono caporedattore di SmartWorld.it. Sono appassionato di notebook, TV e home cinema, action cam, mobilità elettrica, e in generale di tutti quei prodotti che possono rendere più comoda la nostra vita. Se non mi trovate qui a scrivere, probabilmente sto giocando (con mio figlio).