Metà dei posti di lavoro saranno dei robot, secondo una ricerca

Una ricerca inglese evidenzia come automatismi hardware e software potrebbero costare il lavoro a quasi metà dei dipendeti, nei soli USA
Cosimo Alfredo Pina
Cosimo Alfredo Pina
Metà dei posti di lavoro saranno dei robot, secondo una ricerca

Michael Osborne è co-direttore del Oxford Martin Programme on Technology and Employment, che si occupa dell'articolato rapporto tra i mondi della tecnologia e del lavoro. Un gruppo di ricerca, guidato da Osborne ha utilizzato i dati del U.S. Bureau of Statistic, inserendoli in un apposito algoritmo, per cercare di capire come la tecnologia possa influenzare i futuri posti di lavoro.

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I risultati usciti dalla simulazione stimerebbero che il 47% dei posti di lavoro, almeno negli Stati Uniti, sarebbero a rischio nei futuri venti anni. Lavori come magazziniere, autista e potenzialmente anche assistenza clienti saranno presto rimpiazzabili da una controparte non umana.

Tuttavia, sempre secondo Osborne questo non sarebbe da vedere come uno scenario completamente negativo. L'automazione di alcuni settori porterebbe alla disponibilità di nuovi posti di lavoro, incentrati sulle capacità non replicabili da una macchina, come creatività e fantasia.