Netflix: la battaglia per VPN e proxy si inasprisce

Cosimo Alfredo Pina
Cosimo Alfredo Pina
Netflix: la battaglia per VPN e proxy si inasprisce

Pochi giorni fa Netflix spiegava chiaramente come coloro che usano VPN e proxy per vedere contenuti altrimenti non disponibili dovranno presto rassegnarsi a fruire dell'offerta per il proprio paese.

Tuttavia a rispondere alla manovra del servizio di streaming sono proprio i gestori delle reti virtuali; SlickVPN e molti altri provider si sono infatti pronunciati a sfavore di questa decisione, tirando in ballo la tutela della sicurezza e della privacy degli utenti:

Sfortunatamente molti abbonati saranno lasciati al buio come conseguenza inevitabile dei blocchi degli IP. TorGuard sta monitorando la situazione da vicino e abbiamo recentemente implementato nuove misure che possono bypassare gli IP bloccati sul nostro network. Gli utenti della [nostra] VPN che avranno problemi sono incoraggiati nel contattarci per risolvere la questione.

A quanto pare per Netflix non sarà così facile evitare che gli utenti si connettano al servizio via VPN o proxy e far rispettare le complicate regole sulle licenze, soprattutto con i volumi di traffico verso i suoi server che continuano a crescere.

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A tal proposito le ultime statistiche stilate da Sandvine indicano come, nel 2015, Netflix abbia consumato ben il 37% del traffico di picco in download nel Nord America, con ben 5,59 milioni di nuovi utenti nel solo ultimo trimestre.

La faccenda è dunque piuttosto complicata visto che il successo di Netflix è costruito proprio sulla ricchezza del suo palinsesto (in particolare quello per gli USA). Per il momento per l'azienda non c'è altra scelta se non quella di cercare di limitare gli abusi e, come auspicato di recente da un dirigente,  sperare di poter portare l'offerta completa a livello globale.

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