Apple è al lavoro sulla realtà virtuale, con un team più ricco di quanto si potrebbe pensare

Leonardo Banchi
Leonardo Banchi
Apple è al lavoro sulla realtà virtuale, con un team più ricco di quanto si potrebbe pensare

Che la realtà virtuale sia uno dei campi tecnologici ai quali molte compagnie stanno puntando per il proprio futuro, sicuramente non è una sorpresa. Allo stesso modo, non è una sorpresa che anche Apple, attraverso acquisizioni di società del settore ed assunzioni di alto livello, stia lavorando per preparare il proprio ingresso in questo settore.

Ciò che potrebbe stupire, però, è un recente report del Financial Times, secondo il quale la compagnia di Cupertino sarebbe ben più avanti di quanto si pensi, tanto da aver già iniziato a sperimentare prototipi per un visore da testa, con il quale entrare in diretta competizione con Oculus Rift, con Hololens di Microsoft, o perfino con i Google Glass.

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Tale risultato non è comunque così sorprendente, se si mettono insieme tutti gli investimenti fatti da Apple in direzione della realtà virtuale: già nel 2013 vi era infatti stata l'acquisizione di PrimeSense, società che aveva collaborato con Microsoft per la costruzione del primo Kinect, alla quale sono seguite poi Metaio, società tedesca specializzata nella realtà aumentata, e FaceShift, proprietaria di una tecnologia di riconoscimento dei movimenti capace di animare personaggi virtuali con gesti ed espressioni tipiche degli esseri umani.

Questo processo ha quindi sicuramente portato il team di ricerca iniziale, composto da poche persone, ad arricchirsi di nuove figure di spicco, guidate adesso dal ricercatore Doug Bowman, e di molti brevetti sui quali lavorare e sviluppare nuove idee. Naturale quindi pensare che non sia poi così lontano il giorno in cui anche Apple rivelerà i primi risultati del proprio lavoro nel campo della realtà virtuale.