Google ha brevettato un visore stile Oculus Rift, ma da usare con lo smartphone

Cosimo Alfredo Pina
Cosimo Alfredo Pina
Google ha brevettato un visore stile Oculus Rift, ma da usare con lo smartphone

Sappiamo già che i visori VR attualmente in commercio sono solo i primi di una relativamente nuova categoria di prodotti per il mercato consumer che nei prossimi anni vedremo fortemente crescere: le stime al 2020 indicano un mercato da più di 100 miliardi di dollari. Non stupisce troppo quindi il brevetto di Google depositato lo scorso febbraio su una specie di Oculus Rift o HTC Vive da usare, invece che con il PC, con lo smartphone.

Dopo il Google I/O 2016 dello scorso maggio, con il lancio di Daydream l'esperienza Android ottimizzata per la realtà virtuale, abbiamo avuto conferma certa di quanto a Mountain View ci sia interesse per questo settore e il documento conferma questo concetto.

A differenza di quanto già presentato, però, quello brevettato è più legato all'hardware che al software. Infatti nel documento si fa chiaro riferimento ad un visore VR che si collega allo smartphone, via cavo o con connettività wireless, invece che alloggiarlo dentro come in Cardboard e derivati.

Il visore in questione avrebbe quindi il suo display, mentre lo smartphone, o "dispositivo mobile", si occuperebbe sia di prestare la potenza di calcolo necessaria sia a generare le immagini che a fornire un mezzo di interazione con la realtà virtuale; insomma a fungere da controller anche grazie a tecnologie come un "cavo con rilevamento del movimento".

visore VR da usare con lo smartphone

Sul visore potrebbero inoltre esserci svariati sensori, da una normale videocamera a sensori IR, capaci tra l'altro di integrare il mondo reale con quello virtuale in esperienze di realtà mista, non prettamente legate al gioco. Nel documento si vede ad esempio l'utente interagire con una tastiera virtualizzata su un tavolo.

Ovviamente si tratta sempre di un brevetto e non è detto che tutto quello indicato sarà presente nel prossimo visore VR di Google, magari il Daydream View che potrebbe essere presentato il prossimo ottobre. Speriamo solo che questa volta il tutto non faccia la fine dei Google Glass.