Google Home e Amazon Echo non avranno più problemi con BlueBorne

Vezio Ceniccola
Vezio Ceniccola Tech Master
Google Home e Amazon Echo non avranno più problemi con BlueBorne

Torniamo a parlare di BlueBorne, la nota vulnerabilità al protoccolo Bluetooth scoperta mesi fa, focalizzando la nostra attenzione non più su smartphone e tablet, ma sugli assistenti domestici Google Home e Amazon Echo. Come rivelato da Armis, azienda di sicurezza informatica che ha scoperto il problema, anche tali dispositivi sono stati affetti dalla vulnerabilità, ma per fortuna ci sono buone notizie.

Armis ha rilasciato oggi le informazioni relative alla pericolosità di BlueBorne per quanto riguarda le basette con assistente vocale integrato, annunciando che ben 15 milioni di Echo e 5 milioni di Home fossero stati considerati vulnerabili rispetto a tale problema di sicurezza. La società aveva già informato sia Amazon che Google al riguardo, le quali hanno già provveduto a rilasciare nuovi aggiornamenti di sicurezza per i loro prodotti.

Ciò significa che, se possedete un Google Home o un Amazon Echo ed avete installato di recente un nuovo aggiornamento, il vostro assistente è ora protetto contro BlueBorne e non teme più violazioni di sorta.

Se non l'avete ancora fatto, invece, il nostro consiglio è di scaricare ed installare al più presto le patch di sicurezza, suggerimento che vale in ogni circostanza ed in questa particolarmente.