Un nuovo aggiornamento ripristina le funzionalità touch di Google Home Mini. Più o meno
Come saprete se avete seguito la vicenda sulle nostre pagine, Google Home Mini è stato protagonista di una vera e propria figuraccia per il colosso di Mountaint View, pochi giorni dopo il lancio. Infatti, alcuni utenti si accorsero che Home Mini attivava automaticamente l'ascolto dell'ambiente circostante – inviando i dati ai server di Google – a causa di un problema strutturale al sistema di sensibilità al tocco del dispositivo. Per stroncare sul nascere le polemiche – ma acclarando il proprio fiasco – Google decise di disabilitare completamente le funzioni touch di Home Mini, castrandone le potenzialità. Ora però, sembra che sia riuscita a trovare una soluzione alternativa.
Google ha infatti annunciato il rilascio della nuova versione 1.29 del firmware di Home Mini, al fine non tanto di ripristinare la sensibilità al tocco della superficie superiore del dispositivo – afflitta da problematiche di natura hardware, non aggirabili via software – quanto di introdurre la possibilità della pressione prolungata sul fianco di Home Mini, per consentire nuovamente di eseguire alcune azioni senza necessariamente impartire comandi vocali – come i comandi per la riproduzione multimediale.
Si tratta dunque di una soluzione alternativa certamente più sensata rispetto alla disabilitazione completa delle funzionalità touch, tuttavia rimane il fatto che Google abbia commesso un grave errore in fase di progettazione e produzione, a cui non è in grado di porre un rimedio definitivo. Non a caso infatti, Big G sta reclutando ingegneri esperti proprio di sensori tattili, in vista di progetti futuri e per far sì che errori così grossolani non si ripetano.