Google insegnerà alle proprie auto a guidare come esseri umani

Leonardo Banchi
Leonardo Banchi
Google insegnerà alle proprie auto a guidare come esseri umani

Le auto a guida automatica di Google sono, sulla carta, guidatori perfetti: non superano i limiti di velocità, non invadono corsie non destinate a loro e non mettono in pericolo l'incolumità dei pedoni, anche quando essi si gettano in mezzo alla strada per attraversare pur non avendone diritto.

Tutto questo funziona alla perfezione, almeno fino a che tali auto si muovono su strade ordinate, o popolate da altri veicoli dello stesso tipo. Ma cosa succede quando la loro robotica ostinazione si scontra con le strade normali, popolate da esseri umani imprevedibili, distratti e frettolosi di arrivare alla loro meta?

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Ecco cosa succede: le Google Car tendono a trovarsi in situazioni di stallo, magari in coda dietro a un veicolo parcheggiato in doppia fila, senza possibilità di sopravanzarlo infrangendo le regole del codice stradale, o ferme sulla carreggiata per permettere a un guidatore sbadato di portare a termine in sicurezza la propria manovra "fantasiosa".

Questa eccessiva prudenza, ovviamente, non è ottimale in vista di una possibile diffusione in larga scala delle auto a guida autonoma, tanto che molti degli incidenti nei quali le Google Car sono rimaste coinvolte (nessuno dei quali causato da loro) sono stati tamponamenti provocati da autisti che non si aspettavano di avere di fronte a sé veicoli così prudenti e rispettosi delle lettere. Per questo motivo, Google sta ora cercando di insegnare ai propri veicoli a comportarsi "in modo più umano", come ha dichiarato il direttore del progetto Chris Urmson.

La difficoltà dell'operazione, oltre che nel riuscire ad imitare l'innata capacità di adattarsi alle situazioni degli esseri umani, sta ovviamente nel riuscire a definire un limite ottimale, che permetta alle auto di sopravanzare in sicurezza i quotidiani imprevisti della rete stradale, senza però trasformarle in piloti peggiori di quanto sappiano talvolta esserlo le persone.

In alternativa, potremmo tutti abbandonare la guida nel momento in cui le Google Car saranno lanciate sul mercato, abbandonandoci ad un sistema di trasporti, perfetto, sistematico ed insopportabilmente noioso.

Ma al momento questa sembra (fortunatamente?) un'ipotesi poco probabile.

Via: C|Net