Secondo NVIDIA saranno necessari altri vent'anni per avere una realtà virtuale priva di problemi

Leonardo Banchi
Leonardo Banchi
Secondo NVIDIA saranno necessari altri vent'anni per avere una realtà virtuale priva di problemi

Durante la conferenza tenuta in apertura del Computex, il CEO di NVIDIA Jen-Hsun Huang ha lanciato una bella doccia gelata su tutti gli appassionati di realtà virtuale che non vedono l'ora di comprare un visore: secondo Huang, i problemi che affliggono questa tecnologia non saranno infatti risolti prima di almeno altri vent'anni.

"I visori e i loro display non sono pratici: dovrebbero essere più eleganti e più comodi, e non necessitare di un filo per la connessione. La risoluzione deve poi essere molto più alta di ora, e il mondo virtuale deve riuscire a comportarsi correttamente secondo le leggi della fisica." Questi alcuni dei problemi sottolineati dal CEO di NVIDIA, che aggiunge: "Lavoreremo per risolvere queste problematiche per i prossimi vent'anni".

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Anche se questi problemi non sono probabilmente una novità per chi ha avuto occasione di utilizzare un visore, e si è reso conto di quanto la realtà virtuale sia ancora ben lontana dall'essere una tecnologia davvero matura, il poco ottimismo con il quale una delle principali aziende del settore guarda ad essi è sicuramente un campanello d'allarme, aggravato dalla risposta evasiva fornita da Huang alla domanda "Cosa può fare Nvidia per risolverli?".

 "Come azienda noi facciamo molti esperimenti", ha detto il CEO, "Abbiamo centinaia di progetti, ma la maggior parte di questi finisce per essere abbandonata."

L'entusiasmo con il quale tutti stanno guardando alla realtà virtuale si scontra quindi con la realtà, ben più cruda, delle evoluzioni tecnologiche. Sarà NVIDIA il salvatore che riuscirà ad accorciare le previsioni di Jen-Hsun Huang, o qualche altra azienda saprà fare di meglio?