Sarà questo il processore fotonico che rivoluzionerà l'informatica?

Cosimo Alfredo Pina
Cosimo Alfredo Pina
Sarà questo il processore fotonico che rivoluzionerà l'informatica?

Nel futuro dell'informatica, probabilmente di fianco ai computer quantistici, ci sarà senz'altro la fotonica, ovvero la mobilitazione dell'informazione (bit) per mezzo della luce piuttosto che degli elettroni, utilizzati appunto nell'elettronica convenzionale.

Un'importante ricerca portata avanti alla University of Colorado ha dimostrato quanto questa tecnologia sia vicina. Gli studiosi sono infatti riusciti a realizzare un processore con buona parte dell'architettura basato su tecnologia fotonica.

LEGGI ANCHE: Il computer quantico di Google è pronto

Si tratta di un chip che non sfrutta esclusivamente la luce, ci sono parti che ancora utilizzano l'assodato concetto del semiconduttore; eppure gli 850 elementi I/O a fotoni permettono al processore di raggiungere una larghezza di banda di 300 Gbps per millimetro quadrato, superiore tra le 10 e le 50 volte rispetto ad un architettura convenzionale.

Il minuscolo chip fisicamente realizzato e concretamente funzionante non è però ancora in grado di competere con quelli attualmente in uso. Tuttavia il potenziale di questo studio è davvero notevole e speriamo che possa fornire un'alternativa concreta ai classici transistor, sempre più difficili da miniaturizzare.