Amazon al primo posto sorpassa Apple e Google. In Italia TIM cresce più di tutti contro Ferrari, Poste e Gucci

Cosimo Alfredo Pina
Cosimo Alfredo Pina
Amazon al primo posto sorpassa Apple e Google. In Italia TIM cresce più di tutti contro Ferrari, Poste e Gucci

A darci un quadro globale sul come se la passano i vari big arriva Brand Finance con la sua Global 500 2018, classifica dove vengono elencate le aziende in base al loro valore. Chi in questo inizio anno si è quindi guadagnato l'oro come marchio di maggior successo?

A quanto pare è Amazon a vincere sorpassando Apple, al secondo posto, e Google che segue. Nella lista non mancano ovviamente tutti gli altri big della tecnologia come Samsung, Facebook, Microsoft e operatori come Verizon e AT&T. La top ten è perlopiù dominata dall'high tech.

In questa lista da cinquecento elementi c'è spazio anche per qualche realtà italiana, nove per la precisione. Tra queste spicca TIM "il brand italiano che ha performato meglio" in termini di crescita, in pieno scontro con nomi del calibro di Ferrari, Gucci, Poste Italiane, Prada, Intesa Sanpaolo e colossi come Enel ed Eni. Nel complesso il quadro dipinto dalla statistica di Brand Finance è positivo per il Bel Paese: "i brand italiani estremamente forti sono passati da 4 a 6".

Rivaleggiare contro i mostri della tecnologia è davvero tosta, ma a quanto pare la qualità e il fascino del made in Italy sono ancora oggi carte vincenti nel continuamente in evoluzione mercato globale. Se volete approfondire vi rimandiamo direttamente alla top 500 mondiale e alla classifica delle aziende italiane.

Amazon scompiglia tutto e diventa il primo marchio al mondo

  • Valutato oltre 150 miliardi di dollari, Amazon diventa il marchio dal valore economico più elevato al mondo
  • Apple e Google non riescono a reagire all’intraprendenza di Amazon
  • Disney è il marchio più forte al mondo, grazie alle recenti acquisizioni
  • I 9 brand italiani crescono in valore e rafforzano la propria influenza sui clienti

Accedi alla lista dei 500 marchi dal maggior valore finanziario al mondo

Secondo l’ultimo studio di Brand Finance, la Global 500 2018, Amazon è il marchio dal maggior valore economico al mondo, davanti ad Apple e Google. Il gigante dell’e-commerce ha incrementato in un anno il proprio valore del 42% per un totale di 150.8 miliardi di dollari.

Da semplice libreria online a più esteso business internet al mondo per capitalizzazione di mercato e fatturato: Amazon continua ad allargarsi e ad esplorare nuovi segmenti di business offrendo un’ampia gamma di servizi e prodotti integrati tra loro. Inizialmente solo rivenditore online, ora è fornitore di infrastrutture cloud e produttore di elettronica; l’acquisizione di Whole Foods – 13.7 miliardi di dollari - ha lanciato Amazon anche nel mondo reale proiettando la multinazionale al di là del mero spazio digitale. Amazon, oltre ad essere già presente nei settori delle spedizioni e dello streaming di musica e video, secondo alcuni analisti si starebbe preparando all’acquisizione di un istituto bancario nel 2018. Con l’obiettivo di Amazon di diventare il brand per tutti gli aspetti (o quasi) della vita quotidiana sembra che nessun settore sia al sicuro.

 L’espansiva strategia di crescita di Amazon lascia indietro Apple e Google

Anche se Apple ha difeso bene il 2° posto nella classifica - il valore è balzato quest'anno a 146,3 miliardi di dollari rispetto al forte calo dell’anno precedente - il futuro del marchio non sembra roseo. Apple non è riuscita a diversificarsi. Infatti gli iPhone di punta sono responsabili di due terzi delle entrate, inoltre le vendite degli iPhone X nel quarto trimestre 2017 sono state inferiori alle aspettative. Il prezzo elevato scoraggia molti clienti meno dogmatici disposti ad accontentarsi di un modello simile ma meno costoso dai concorrenti di Apple.

Con l'avvento di marchi emergenti come Huawei, la crescente attenzione di Apple su ciò che effettivamente sono prodotti di lusso rischia di far perdere a questo brand una buona parte del mercato globale di massa e di conseguenza anche inficiare le prospettive di crescita del valore del marchio. Google è scesa dalla prima alla terza posizione, registrando una crescita del valore del marchio relativamente lenta del 10% a 120,9 miliardi di dollari.

Gli annunci online di Google hanno generato più traffico del previsto poiché i clic aggregati a pagamento sono aumentati del 47% nel terzo trimestre del 2017, aumentando i ricavi del marchio. Tuttavia, per competere con i marchi più importanti del mondo, far bene o anche molto bene non è chiaramente sufficiente.

Google è un campione quando si tratta di servizi relativi alla ricerca su Internet, al cloud e alla tecnologia dei sistemi operativi mobili, ma, analogamente ad Apple, la sua attenzione a determinati settori la sta trattenendo dallo scatenare tutto il potenziale del suo marchio. Gli investimenti di Google in auto a guida automatica e telefoni mancano ancora della portata e dell'audacia dimostrata dalle nuove iniziative di Amazon. Tuttavia, l'acquisizione dello scorso anno di gran parte del team di smartphone HTC per 1,1 miliardi di dollari può indicare l'inizio di un nuovo approccio alla crescita.

La Disney si prepara a diffondere la sua magia dappertutto

Con un BSI (Brand Strenght Index) di 92,3, rispetto a 91,3 dello scorso anno, Disney è il marchio più forte del mondo e uno dei più interessanti da tenere d’occhio nei prossimi anni. Alla luce del recente acquisto di una quota di maggioranza in 21st Century Fox, Disney ha l’opportunità di sviluppare ulteriormente il proprio marchio e arrivare ad ancora più consumatori in tutto il mondo.

L'acquisizione di aziende come: Star India - che raggiunge centinaia di milioni di spettatori nel subcontinente, Sky - con presenza in tutto il Regno Unito, Irlanda, Germania, Austria e Italia, oltre a una partecipazione del 60% in Hulu - probabilmente uno dei maggiori concorrenti di Netflix, significa che la Disney può ora sfruttare la sua maggiore esposizione internazionale per affermare il suo marchio come qualcosa di più di uno studio di produzione cinematografica per bambini.

I 9 brand italiani crescono in valore e rafforzano la propria influenza sui clienti

TIM è il brand italiano che ha performato meglio, ma anche Gucci, Gruppo Generali, Poste, Gruppo Intesa San Paolo ed Enel hanno guadagnato posizioni nella Global 500. Ferrari scende pochissimo. Prada scende un po’ di più, ma si rifarà nella classifica di settore dove guadagnerà posizioni. Eni è l’unico tra i 9 big italiani in classifica a perdere valore e posizioni.Complessivamente i 9 brand italiani in classifica hanno incrementato il proprio valore economico del 25% in più rispetto alla media. Le buone performance sono dovute alla forza con cui influenzano le scelte dei clienti, alla riduzione della corporate tax e all’apprezzamento dell’euro, in quanto la classifica è redatta in dollari.  I brand italiani estremamente forti sono passati da 4 a 6.

Tra questi ci sono campioni assoluti come Ferrari, che è ritornata sul podio dei brand più influenti, ed Enel, il brand più forte tra tutte le utility del mondo. “Il buon rafforzamento dei brand è una grande notizia perché potrebbe indicare finalmente un salto evolutivo per le società italiane – continua Massimo Pizzo managing director Italia di Brand Finance - Oggi non è più sufficiente che le aziende siano efficienti e realizzino prodotti di buona qualità: per aumentare fatturato e margine, nel mercato globale, è necessario presentarsi anche con un brand in grado di orientare le scelte dei clienti spesso più attratti dall’immagine che dal rapporto qualità prezzo, che non è sempre valutabile”