Il visore VR più economico è quello che ha venduto di più nel 2016

Un mercato da 30 milioni di visori, dominato da Google Cardboard.
Cosimo Alfredo Pina
Cosimo Alfredo Pina
Il visore VR più economico è quello che ha venduto di più nel 2016

Sono trenta i milioni di visori per realtà virtuale venduti dai vari produttori nel 2016. A riportare questa ed altri interessanti cifre su questo mercato è Strategy Analytics. Quella più lampante è sul dispositivo che ha dominato il mercato, ovvero Google Cardboard.

Stando a Strategy Analytics il visore di cartone nato quasi per scherzo ha occupato ben il 69% del mercato. A seguire la soluzione derivata e affinata di Samsung, il Gear VR che ha totalizzato un 17%.

Il costo è sicuramente un fattore determinante e ricordarcelo sono anche le percentuali di di HTC Vive ed Oculus Rift che a malapena hanno raggiunto l'1%, e anche PS VR resta fermo al 3%. C'è poi anche un generico "Altri", il 9% sul totale un numero che denota fin da ora una discreta frammentazione del mercato.

Per ora la realtà virtuale è quindi trascinata dai visori basati sugli smartphone, vuoi per il costo relativamente contenuto, vuoi per la facilità d'utilizzo. Comunque nonostante il Carboard abbia dominato in termini di volume non significa che sia quello più proficuo.

Il primato per le entrate va infatti a Samsung Gear VR, con il 35% sul totale, seguito da PS VR, buona quindi la mossa di Sony, mentre il Cardboard, nonostante il volume di vendite, non ha superato il 12%.

Il 2016 doveva essere l'anno dell'esplosione della realtà virtuale. Costi elevati ed esperienza globale praticamente non alla portata di tutti hanno dimostrato come ancora ci sia strada da intraprendere per una diffusione di grado consumer, pari ad esempio a quella di smartphone, TV o console.

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