Drunkn Bar Fight – No, non è un pesce d'aprile (recensione VR)

Giorgio Palmieri
Giorgio Palmieri
Drunkn Bar Fight – No, non è un pesce d'aprile (recensione VR)

Recensione Drunkn Bar Fight – Un simulatore di rissa alcolica per la realtà virtuale: sembra una presa per i fondelli, ma quello di The Munky è un gioco che esiste sul serio, cliccare per credere. Test scientifici appurati dimostrano che il vostro Q.I. potrebbe subire un drastico calo dopo la lettura della nostra recensione di Drunkn Bar Fight: non dite in giro che non vi avevamo avvisati.

Editore The Munky
Sviluppatore The Munky
Piattaforme PSVR, Oculus Rift, HTC Vive
Genere Azione, party game
Modalità di gioco Singolo giocatore, multigiocatore (locale)
Lingua Inglese
Prezzo e acquisto 13,49€ (PSVR) | 11,99€ (PC)

Quando la percentuale alcolica è incalcolabile


Il problema delle risse è sempre e solo uno: le conseguenze. Che siano giudiziarie o ospedaliere non ha troppa importanza, perché parliamo di problemi gravi sui quali non si può soprassedere, da prendere in assoluta considerazione prima di iniziarne una contro quel bastardo che continua a fissare la vostra ragazza (ma che, in realtà, ha solo il disturbo dello strabismo).

Tralasciando il fatto surreale che stiamo seriamente disquisendo sulle ripercussioni di una zuffa – il che è già sintomo di deriva mentale, nonché grande sconfitta per la civilizzazione – , Drunk Bar Fight consente davvero di sfogare i vostri istinti primordiali senza preoccuparvi delle conseguenze.

Non c’è né una vera contestualizzazione, né una storia, né un pretesto, nulla di nulla: l’esperienza confezionata da The Munky è alcolica tanto quanto la sua premessa, a cui non interessa, né si preoccupa di spiegarvi niente. Vestirete i panni di un giovane uomo che potrà accedere ad uno dei tre bar disegnati dagli sviluppatori: una sorta di tavola calda, un bar dal tocco di far west, e un ultimo moderno, costruito sui grattacieli.

Una volta varcata la porta del locale preferito, verrete catapultati al centro della sala: la prima mossa sarà vostra, che poi darà inizio alla rissa. Lo scopo è mettere al tappeto tutti i clienti dell’esercizio commerciale prima che loro facciano la stessa cosa con voi, utilizzando tutti gli oggetti sparsi sui banconi, sui tavoli o sulle mensole: bottiglie, sgabelli, freccette, stecche da biliardo, boccali e molto altro. Dopodiché si passa al successivo livello, che si tiene sempre nella stessa location, con una quantità maggiore di nemici.

Per la cronaca: che non vi venga in mente di toccare una donna con un dito nemmeno per scherzo, altrimenti patirete le furie dell’intera clientela. Insomma, anche le risse hanno un codice d'onore.

È possibile muoversi liberamente nel bar attraverso i PlayStation Move, i quali seguono i movimenti delle vostre braccia, simulandole nel gioco. Tirare i pugni nello spazio significa tirarne uno con la stessa intensità nell'ambiente digitale, e Drunkn Bar Fight riproduce questi movimenti – passateci il termine – un po’ alla carlona.

Le proporzioni sono sbagliate e le animazioni toccano vette di assurdità inaudita, spinte da un motore fisico, anch'esso fuori dalle righe, che sa strappare un sorriso. In base al colpo inflitto e alla parte presa di mira, il malcapitato reagirà in maniera differente, ed è questa la parte migliore dell’intera produzione: prendere a pugni un energumeno minaccioso, farlo cascare ai vostri piedi, raccoglierlo da terra e lanciarlo contro la finestra non ha prezzo.

Ogni oggetto restituisce un feedback diverso e sperimentare è spassoso, almeno per un po’: purtroppo, Drunkn Bar Fight esaurirà i suoi contenuti nel giro di un’oretta, dopo la quale l’unico, vero stimolo nel continuare risiederà nell'opzione di poter giocare insieme ad altri quattro giocatori in locale, che assumeranno le vesti dei vari clienti. In tal caso, il Social Screen mostrerà uno scorcio della sala, grazie alla quale gli altri partecipanti, dotati di un Dualshock, potranno muoversi nell'ambiente per mettere a tacere il giocatore con il visore. I controlli del semplice gamepad sono terribili, mentre quelli legati ai PlayStation Move vivono tra alti e bassi: purtroppo, nonostante il movimento e la rotazione libera, spesso si rimane incastrati negli elementi dello scenario.

Inutile poi parlare della grafica, visto che parla da sé: potrebbe piacervi solo se provate gusto per l’orrido. Almeno l'effettistica audio, nella sua estrema elementarità, garantisce qualche sprazzo di soddisfazione quando si rompono gli oggetti sul cranio degli “avversari” (o presunti tali).

Giudizio Finale

Recensione Drunkn Bar Fight  Giudizio Finale – Drunkn Bar Fight è quel tipico gioco-burla che non si prende volutamente sul serio. Simpatico per una serata con gli amici, ma, in tutta franchezza, fa più ridere vedere qualcuno giocare che giocarci.

PRO CONTRO
  • Risse senza conseguenze. Evviva!
  • Le reazioni dei colpi sono assurde
  • Abbastanza interattivo
  • Visivamente orripilante
  • Pochissimo da fare e vedere
  • Controlli problematici

Recensione Drunkn Bar Fight – Trailer

Recensione Drunkn Bar Fight – Screenshot