Sneaky Bears − #teampanda o #teamorsi? (recensione VR)

Giorgio Palmieri
Giorgio Palmieri

Recensione Sneaky Bears – Che non vi venga in mente di mettere un visore in testa ad un bambino per fargli provare Resident Evil 7: non a caso, il consiglio di Sony è quello di evitare la realtà virtuale negli individui al di sotto dei dodici anni. Se dovessimo però proporvi un gioco VR dalle tinte innocenti, perfetto per chi è facilmente impressionabile, quello sarebbe senz'ombra di dubbio Sneaky Bears. Ecco la nostra recensione.

Editore WarDucks
Sviluppatore WarDucks
Piattaforme PSVR, Oculus Rift, HTC Vive
Genere Sparatutto
Modalità di gioco Singolo giocatore

Video Recensione Sneaky Bears

I concetti espressi nei paragrafi di questo articolo sono racchiusi nel video a seguire, che include spezzoni tratti dalle nostre sessioni di gioco provenienti da PSVR su PS4 Pro.

Orso Balordo

Il malvagio orso Frank ha preso il controllo di una fabbrica di giocattoli, attraverso la quale sta producendo, in serie, un esercito di orsacchiotti cattivi. Il motivo è il più semplice che possiate mai immaginare: conquistare il mondo. Originale, no?

Ciò nonostante, aleggia nell'atmosfera quell'aria tipica dei cartoni animati demenziali, costruita ovviamente nei riguardi di un target giovane, che comunque riesce a divertire anche i più grandicelli.

Sneaky Bears è uno sparatutto statico alla base estremamente elementare, giocabile solo e soltanto con i PlayStation Move, composto da tre modalità di gioco distinte, alle quali si collega un set di armi preciso. Nella prima, Sopravvivenza, bisogna resistere alle ondate di nemici, armati di pistola e fucile a pompa. La seconda si intitola Fuoco, e sarà necessario spegnere i vari incendi, che si propagano in punti specifici dell’arena, mediante l’uso della pistola ad acqua. Bomba è la terza e ultima del trittico, in cui lo scopo si focalizza sul proteggere dei dolcissimi panda dalle bombe, ghiacciandole con l’apposito strumento.

La meccanica che pepa la minestra risiede nella cinghia: in pratica, ogni livello prevede l’uso di due armi, ciascuna delle quali sarà collocata ai lati della cintura del giocatore, che dovrà materialmente prenderle, per poi mantenerle in mano continuando a premere il tasto corrispondente. Si spara schiacciando i grilletti, e si ricarica lanciando o lasciando cadere l’arma, per poi raccoglierne un’altra nuova dalla cinghia.

La giocabilità dunque è molto dinamica, e trasmette paradossalmente parecchia adrenalina, pur sposando uno stile infantile. Mirare è semplice, le armi sono precise, e i nemici seguono schemi d’attacco ben riconoscibili, tali da permettere un’azione ragionata. Infatti, più cattivoni si sconfiggono in maniera sequenziale, più il moltiplicatore dei punti sale: per la cronaca, le munizioni per caricatore non sono moltissime, e sparare a casaccio non è mai una buona idea, eccezione fatta per le situazioni cruciali. Un valore numerico definirà la vita del nostro alter ego virtuale, che potrà essere eventualmente recuperata sparando ad appositi obiettivi.

In buona sostanza, non c’è nulla di nuovo in Sneaky Bears, tanto-ché descriverlo ci sembra di averlo già fatto in passato. Peraltro, è proprio la profondità ad essere il problema della produzione degli irlandesi WarDucks: ogni modalità conta solo cinque livelli, nemmeno tanto diversi tra loro, i quali culminano in un combattimento finale contro il boss, per un totale che non supera le due ore di gioco.

Ad alimentare la rigiocabilità ci pensano le classifiche locali e online, e persino un livello di difficoltà più arduo, ma di carne sul fuoco ce n’è poca.

Graficamente poi non ha molto da dire: le ambientazioni sono spoglie e ripetitive, così come i modelli degli orsetti, simpatici per carità, ma siamo nella media di ciò che offre il sottobosco VR, con una pulizia a schermo comunque degna di nota. Il suono invece vanta un doppiaggio, nella sola lingua inglese, che rappresenta senz'altro il piatto forte: sia il cattivo Frank che il panda Buddy, l'aiutante dell'avventura, sono due personaggi davvero carismatici nel contesto in cui sono calati.

Giudizio Finale

Recensione Sneaky Bears  Giudizio Finale – Sneaky Bears fa della semplicità il suo punto di forza. Non offre nulla di nuovo sul panorama, ma quello che fa, lo fa bene: non chiedetegli troppo, e saprà deliziarvi con una giocabilità che funziona, vi fa sentire a casa, e diverte senza usare la violenza.

L’industria VR è satura di sparatutto statici e su binari, e chi ne ha le scatole piene farebbe meglio a guardare altrove. Arrivati a questo punto, quindi, avrete inquadrato la creatura di WarDucks. Fatto sta che noi, nonostante la pletora di titoli per PSVR di cui disponiamo, non ci facciamo mai mancare una partita con gli orsetti nel fine settimana per dilatare i nervi...

PRO CONTRO
  • Ottimi controlli, dal tracciamento pressoché perfetto
  • Le modalità aggiungono un po' di varietà
  • Dinamiche semplici, ma solide
  • A conti fatti, è solo un altro sparatutto statico, privo di grandi novità
  • Finisce in fretta

Recensione Sneaky Bears – Trailer

Recensione Sneaky Bears – Screenshot