Unearthing Mars – Mamma, vado su Marte (recensione PSVR)

Va bene, ma ritirati presto
Giorgio Palmieri
Giorgio Palmieri

Recensione Unearthing Mars – Il Pianeta rosso è una delle mete più ambite dall'essere umano, tanto quanto la cava di Bauxite dai vacanzieri nelle calorose lande salentine: è anche vero che nessun uomo è andato su Marte, mentre più di qualcuno avrà senz'altro visitato Otranto. Certo, la NASA sta cercando di accorciare la nostra distanza da quel quarto pianeta del sistema solare che somiglia alla Terra, ma l’impazienza spesso è troppa. Quindi se proprio voleste bruciare le tappe, c’è Unearthing Mars sul PlayStation Store, purché siate in possesso del visore a realtà virtuale di Sony. Scopritelo nella nostra recensione.

Editore Winking Entertainment
Sviluppatore Winking Entertainment
Piattaforme PSVR
Genere Avventura, film interattivo
Modalità di gioco Singolo giocatore

Video Recensione Unearthing Mars

I concetti espressi nei paragrafi di questo articolo sono racchiusi nel video a seguire, che include spezzoni tratti dalle nostre sessioni di gioco su PSVR, in abbinata con PS4 Pro.

Rosso di sera

Unearthing Mars è un viaggio al centro di Marte travestito da film interattivo, e il pretesto per andarci risulta quantomeno semplice, ma non per questo banale. Infatti l'astronave Sentra è entrata nell'orbita del Pianeta rosso con l'obiettivo di recuperare i resti di Phobos, un satellite esploratore andato disperso.

Il giocatore veste i panni del copilota, il quale, insieme al Capitano Katherine, dovrà recarsi sul luogo del misfatto.

I primi minuti di gioco ci permettono di calarci in quello che, semplicemente, è il briefing della missione, caratterizzato da un doppiaggio monocorde dei personaggi, davvero moscio e poco coinvolgente, ma a cui vi abituerete per forza di cose, sventolando le mani sul pannello che mostra la mappa di Marte. Niente di particolare dunque, ma inizierete a notare fin da subito i problemi del titolo: l’avventura è divisa in dieci sezioni, slegate tra loro, dove molti dei momenti di transizione sono stati eliminati.

Non aspettatevi di vivere in prima persona la salita sull'astronave, o l’atterraggio, perché queste avvengono dietro una schermata di caricamento che spezza l’immedesimazione in maniera tangibile. Quanto all'interazione vera e propria, si tratta di un’avventura che sfoggia meccaniche diverse a seconda della scena. Non a caso, uno degli aspetti positivi di questo Unearthing Mars sta proprio nella varietà delle azioni, almeno sulla carta.

Vi basti sapere che sono richiesti i PlayStation Move per poter giocare, cosa che consente di agire su determinati elementi dello scenario con un certo grado di immersione, che sia la gestione dei comandi dell’astronave, o la guida di un rover sul campo. Il tracciamento delle varie periferiche esige di giocare in piedi e con la PlayStation Camera posizionata a dovere, anche se non ci spieghiamo come sia possibile, visto che i gesti da eseguire sono sempre molto basilari.

Durante le circa due ore del viaggio vi ritroverete a compiere esperienze diverse ma spesso lineari e fine a se stesse, coadiuvate da una trama frammentaria e che manca di impatto emotivo. Il rapporto tra i due protagonisti doveva essere materia di approfondimento, anche perché il capitano più di una volta racconterà la sua storia e le sue preoccupazioni, in modo però piuttosto superficiale.

Le circostanze mostrano sempre ampio margine di miglioramento, mettendo in luce una tangibile assenza di sostanza, soprattutto per la prima metà dell’avventura, in cui fondamentalmente bisognerà svolgere compiti banali (andare da un punto a ad un punto b), basati sullo spostamento in posti predefiniti per quanto riguarda i movimenti a piedi, e con guida libera e telecamera fissa nelle fasi a bordo del veicolo.

Il gameplay si risveglia negli ultimi capitoli, nei quali il gioco comincia a mostrare i muscoli con puzzle ambientali stilisticamente davvero ben fatti, e una sequenza di sparatutto che, seppur breve, elementare e abbastanza kitsch, si dimostra divertente. Il tutto culmina in un finale insapore, con una bella traccia musicale a dir poco epica ma un po’ fuori luogo, visto che di epico noi non ne abbiamo visto per nulla.

Anche la grafica rasenta la soglia della sufficienza, con texture e modelli nella media, insieme ad una caratterizzazione tutto sommato generica, ma apprezziamo lo sforzo di voler portare figure umane, e soprattutto visi scoperti, nella realtà virtuale, anche se le animazioni lasciano alquanto a desiderare.

Giudizio Finale

Recensione Unearthing Mars – Giudizio Finale – Unearthing Mars provoca indifferenza, e non è questo ciò che dovrebbe trasmettere un viaggio su Marte. L'idea di creare film interattivi all'interno dell’ambiente VR ci piace ma bisognerebbe prestare più attenzione nei riguardi del coinvolgimento emozionale.

Il prezzo di più di dieci euro è poi esagerato per una produzione che, in due ore, non riesce a trasmettere alcun messaggio forte, né è capace di offrire un intrattenimento degno di tale nome.

PRO CONTRO
  • Discreta varietà di situazioni...
  • Non male la colonna sonora...
  • Concept di base interessante
  • ... peccato che la qualità complessiva sia mediocre
  • ... ma che, talvolta, mal si sposa con l’azione a schermo
  • Trama frammentaria e poco coinvolgente
  • Comparto visivo generico, doppiaggio blando
  • Prezzo alto in relazione alla qualità dei contenuti

Recensione Unearthing Mars – Trailer

Recensione Unearthing Mars – Screenshot