Jawbone denuncia nuovamente Fitbit: questa volta vuole lo stop delle vendite

Andrea Centorrino
Andrea Centorrino
Jawbone denuncia nuovamente Fitbit: questa volta vuole lo stop delle vendite

Si inasprisce il conflitto fra Jawbone e Fitbit: due settimane fa la prima aveva denunciato la seconda per essere entrata in possesso di documenti riservati, ed ora aggiunge un'altra denuncia per violazione dei brevetti.

In quest'ultima denuncia, Jawbone chiede esplicitamente che Fitbit interrompa le vendite dei suoi prodotti sul suolo americano, arrivando addirittura a portare la questione davanti all'International Trade Commission. La violazione riguarda "un'applicazione sul benessere che utilizza i dati raccolti da un bracciale", che detta così sembra comprendere praticamente tutte le smartband al momento sul mercato.

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La notizia non è piaciuta a Fitbit, che ovviamente nega tutto:

Fitbit non ha bisogno di avere informazioni da Jawbone o da qualunque altra società. Non siamo a conoscenza né possediamo alcuna informazione confidenziale o proprietaria di Jawbone e siamo intenzionati a difendere con forza la nostra posizione.

La denuncia di Jawbone arriva poco dopo che il suo ultimo dispositivo, l'UP3, ha subìto ritardi ed è stato molto criticato dagli addetti al settore, tanto da costringerla ad annunciare l'UP4, che si differenzia dal precedente modello solo per l'aggiunta dei pagamenti NFC.