Oculus Rift: la realtà virtuale da PC convince (e non) i primi recensori (video)

Cosimo Alfredo Pina
Cosimo Alfredo Pina
Oculus Rift: la realtà virtuale da PC convince (e non) i primi recensori (video)

Giusto qualche giorno fa, in conclusione della scorsa settimana, sono partite le prime spedizioni di Oculus Rift; con queste sono arrivate le prime recensioni su questo pioniere della realtà virtuale da PC per il mercato consumer.

Sono diversi le testate che hanno avuto modo di provare Oculus Rift per valutarne pregi e difetti, ma sopratutto per capire se questa tecnologia possa davvero essere quella rivoluzione del settore dell'intrattenimento che altre tecnologie, come ad esempio i display 3D, non hanno saputo portare.

Tra le recensioni più interessanti vi rimandiamo a quelle di UploadVR, molto classica ed analitica, quella di Polygon, che si sofferma un po' più anche su giochi ed esperienze, e quella di CNET, dal taglio decisamente atipico.

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Al di là dell'approccio soggettivo alla recensione, tutti sembrano concordare sul fatto che Oculus Rift ha tutte le carte in regola per sdoganare la realtà virtuale domestica: esperienze fluide, immersive e di qualità ottima, certamente superiore a quanto visto nei precedenti kit di sviluppo  (DK2) o nei visori per smartphone.

Rimangono ovviamente i limiti, come quelli legati ad un sistema visivo non perfetto - aloni intorno alle luci, pixel non così invisibili, campo visivo ristretto -, al fatto che serve un PC decisamente potente e che per ora non è possibile portare le mani nella realtà virtuale, almeno fino al rilascio dei controller Touch che avverrà tra qualche mese.

Per ora Oculus Rift rimane quindi un gadget certamente interessante da provare, ma il cui acquisto non è ancora così consigliabile. Le cose miglioreranno certamente nei prossimi mesi, quando anche il lancio dei visori della concorrenza, come HTC Vive o PlayStation VR, offrirà più scelta e nel frattempo la scelta di giochi ed esperienze sarà più vasta. Voi vi siete già fatti tentare, attenderete ancora un po' o la realtà virtuale non fa proprio al caso vostro? Fateci sapere nei commenti.