L'arrivo dei Galaxy S24 ha reso più appetibili i Galaxy S23, e non è solo una questione di soldi

Lorenzo Delli
Lorenzo Delli Tech Master
L'arrivo dei Galaxy S24 ha reso più appetibili i Galaxy S23, e non è solo una questione di soldi

La sera del 17 gennaio Samsung ha ufficialmente svelato la nuova famiglia Galaxy S24, composta al solito dal modello compatto, dalla variante Plus e dal top del top, Galaxy S24 Ultra. Il prezzo di listino cala rispetto ai modelli 2023, e quest'anno più che mai si è puntato sull'intelligenza artificiale. Tutto molto bello, ma basterà per convincere gli utenti? Non è che alcune delle loro caratteristiche potrebbe rendere più appetibili che mai i Galaxy S23?

Non è solo questione di soldi, ma è anche questione di soldi

La conseguenza diretta dell'arrivo dei Galaxy S24 sul mercato è che sarà più probabile trovare i modelli precedenti a buon mercato. È vero, gli smartphone top di gamma trascinano il mercato, come riportato da Counterpoint Research giusto qualche giorno fa, ma è anche vero che se c'è opportunità di risparmiare qualcosa acquistando comunque un dispositivo di ottima qualità, è difficile che gli utenti si tirino indietro.

Al momento un Galaxy S23 semplice (non Plus o Ultra quindi) si trova venduto e spedito da Amazon a 699€, e guardando bene su eBay si trova anche intorno (o sotto) ai 600€.

Un Galaxy S24 invece richiede un investimento di oltre 900€. E ancora è presto: è molto probabile che il prezzo della serie S23 cali ulteriormente nei prossimi giorni. E in tutto questo non abbiamo tenuto conto del fattore hardware.

Snapdragon vs. Exynos

Direte voi: lo stesso discorso si poteva fare con S22 quando venne svelato l'S23! Non proprio...

Galaxy S24, come era lecito aspettarsi, ha qualcosina in più del suo predecessore: schermo da 6,2" (invece di 6,1") con Gorilla Glass Victus 2, scheda di rete e Bluetooth aggiornati, batteria con 100 mAh in più e, soprattutto, NPU aggiornata e Galaxy IA, ma su questo ci torniamo a breve. Guardando però le schede tecniche a confronto non sembra certo di trovarsi di fronte a chissà quale upgrade. E anzi, è molto probabile che agli utenti più smaliziati cadrà l'occhio sul processore: Exynos 2400 sull'S24 contro lo Snadragon 8 Gen 2 for Galaxy sull'S23.

Mettiamola così: l'arrivo degli Snapdragon sui Galaxy S23 europei era stato accolto con una certa gioia dagli appassionati di smartphone, e il fatto che dopo un solo anno Samsung abbia fatto marcia indietro, almeno per quanto riguarda S24 e S24+ (l'Ultra ha lo Snapdragon 8 Gen 3) non sarà visto di buon occhio da questi stessi utenti.

È presto per parlare, visto che ancora non sono state pubblicate recensioni o test accurati sugli S24 e S24+ dotati del nuovo Exynos, ma il SoC di Samsung in passato non ha sempre brillato per gestione della batteria e gaming. Vedremo, ma ripeto, i tanti utenti contenti dell'arrivo degli Snapdragon sicuramente ne terranno di conto se hanno intenzione di passare a un Galaxy S nell'immediato futuro. A tal proposito, guardatevi i nostri "vecchi" confronti Exynos vs. Snapdragon su dispositivi uguali:

Non tutti sono interessati all'intelligenza artificiale...

Le funzionalità di Galaxy AI potrebbero diventare per alcuni dei veri e propri game changer. Pensiamo ad esempio all'Assistente Trascrizione, che trascrive, riassume ed eventualmente traduce anche le registrazioni vocali effettuate. Può tornare utile in ambito lavorativo, per progetti privati o banalmente anche per studiare, con riassunti basati sulle registrazioni delle lezioni generati in automatico dal telefono.

È pur vero che tanti utenti non cercano chissà cosa dagli smartphone. I Galaxy S si possono apprezzare per tanti altri fattori: buone performance, semplicità di utilizzo, scatti fotografici di ottima qualità, compattezza (nel caso degli S23 o S24 non Plus e non Ultra) e così via. È molto probabile, nonostante gli sforzi di Samsung, che molti acquirenti dei nuovi Galaxy S24 ignorino del tutto le funzionalità di Galaxy AI, utilizzando i loro smartphone in modo estremamente convenzionale. Ed è altrettanto probabile che proprio questi utenti, anche con l'idea di risparmiare qualcosina, puntino proprio alla serie numero 23.

Nel caso voleste farvi un'idea delle potenzialità di Galaxy AI date un'occhiata al seguente video.

... e come se non bastasse Galaxy AI arriverà su altri Galaxy

Come abbiamo riportato in un articolo dedicato, l'intenzione di Samsung è quella di portare Galaxy AI su "oltre 100 milioni di smartphone Galaxy per favorire ulteriormente l'espansione globale della AI mobile". Va da sé che tra i primi candidati a ricevere le nuove funzionalità basate su intelligenza artificiale ci sono proprio i Galaxy S23, tant'è che poco dopo è arrivata conferma che gli smartphone top del 2023 riceveranno l'update in questione.

Questo perché gli S23 hanno una NPU dedicata, ovvero un processore pensato per fornire accelerazione hardware alle reti neurali artificiali, sicuramente meno potente di quella di S24, ma comunque sufficiente per gestire le funzioni in questione. Inoltre c'è da dire che Galaxy AI è un sistema di IA ibrido, che sfrutta sia l'hardware che la potenza di calcolo offerta da Google Cloud, ed è quindi possibile che sulle precedenti generazioni di smartphone si sfrutti di più Google Cloud che la NPU. Ma queste sono ipotesi.

La cosa "certa" è che Galaxy AI non rimarrà un'esclusiva di Galaxy S24, contribuendo in qualche modo a rendere ancora appetibili i Galaxy S23. Ah, e ovviamente gli S23 riceveranno anche la ONE UI 6.1 presente a bordo dei nuovi modelli.

S23 Ultra vs. S24 Ultra

Quanto detto finora vale anche per S24 Ultra? Il modello top è l'unico in Europa dotato di processore Qualcomm Snapdragon 8 Gen 3, e di conseguenza almeno quanto detto nel paragrafo dedicato ai SoC Exynos non vale.

Tralasciando gli upgrade che si notano confrontando le schede tecniche, salta all'occhio fra i due la differenza del sensore zoom. Nell'attesa della recensione abbiamo realizzato un piccolo video in cui confrontiamo proprio gli zoom di Galaxy S23 Ultra con quello di Galaxy S24 Ultra. Spoiler: e se il predecessore se la cavasse un po' meglio?

A difesa dei Galaxy S24

C'è però un punto da sottolineare che per alcuni utenti conterà tanto quanto il marchio del processore, la presenza o meno della IA o il prezzo: gli aggiornamenti software.

Sulla falsa riga di Google, anche Samsung con l'annuncio dei Galaxy S24 ha confermato che i suoi nuovi smartphone riceveranno 7 anni di aggiornamenti del sistema operativo e 7 anni di aggiornamenti di sicurezza. Tanta roba, considerato che uno dei grossi difetti del robottino verde è proprio il supporto software da parte dei produttori.

Certo, le batterie al litio non durano 7 anni nemmeno trattandole con i guanti, ma nulla vieta di cambiarle e sfruttare al massimo l'investimento previsto per portarsi a casa un S24.

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