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Il futuro dell'app IO

Antonio Lepore
Antonio Lepore
Il futuro dell'app IO

L'app IO, dedicata ai servizi pubblici, si appresta a ricevere nuove funzionalità. Prima di entrare nel vivo della notizia, è opportuno fornire qualche dato interessante. Ad esempio, l'app ha tagliato il traguardo dei 33 milioni di download ed attualmente offre 176mila servizi. Inoltre, viene utilizzata ogni mese da 6 milioni di utenti che tramite questo software evitano di recarsi agli sportelli delle pubbliche amministrazioni. L'app è gestita da PagoPA, la società pubblica che in questo momento sta provando a fornire per la piattaforma nuovi servizi a valore aggiunto.

Per cogliere questo obiettivo, verrà promossa la strada della coprogettazione dei servizi insieme agli enti interessati: in pratica, le amministrazioni verranno coinvolte nella progettazione dei servizi. Ad esempio, PagoPA ha collaborato con Crui (Conferenza dei rettori delle università italiane) per l'integrazione dei servizi universitari nell'app. Il primo ateneo ad agire in tal senso è stata l'università di Pisa, che ha introdotto la versione digitale del libretto universitario.

Inoltre, grazie alla coprogettazione gli atenei universitari hanno potuto condividere le proprie esperienze come le comunicazioni con gli studenti e docenti.

L'auspicio è che dunque grazie alla collaborazione con gli enti si possa favorire lo sviluppo di funzionalità aggiuntive così da andare sempre più incontro alle esigenze dei cittadini.