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Google vuole portare Blink anche in Chrome per iOS: le prime immagini

Il motore di rendering arriva anche sul browser per iOS, ma per ora dovrete compilarvelo da voi
Google vuole portare Blink anche in Chrome per iOS: le prime immagini
Alessandro Nodari
Alessandro Nodari

Le regole sono fatte per essere infrante, vero? Beh, dipende. Tra i numerosi paletti dell'App Store, ce n'è uno che riguarda i browser e prevede che tutti quelli per iPhone e iPad debbano utilizzare lo stesso motore di rendering (la componente che ci consente di ottenere una rappresentazione grafica dei siti che visitiamo) di Safari, ovvero WebKit.

Ma Google ha sviluppato un fork di WebKit, Blink, che ora vuole portare anche sui dispositivi della mela, o almeno creare una discussione in merito mostrandone i benefici. Andiamo a vedere com'è su iPhone, ricordandovi tredici app da provare sul vostro nuovo melafonino. 

Blink per Chrome su iOS. Per ora è solo una prova, ma in futuro, chissà

Come abbiamo detto, in iOS tutti i browser devono basarsi sul motore di rendering WebKit di Safari. Ovviamente questo non avviene nelle altre piattaforme, e diversi enti che spingono per un Web libero da tempo sostengono che le limitazioni di Apple soffochino qualsiasi competizione significativa tra i browser web su iPhone e iPad.

A inizio febbraio 2023, il sito The Register ha individuato un nuovo progetto sul Chromium Bug Tracker, in cui il team annunciava di voler iniziare a portare Blink su iOS. Ovviamente questo non voleva essere un prodotto da portare sull'App Store, ma piuttosto una vetrina per mostrare i benefici di Blink anche sulla piattaforma della mela. 

Nelle settimane trascorse dall'annuncio del progetto, Google (e Igalia, un'importante società di consulenza open source che collabora attivamente a Chromium) hanno lavorato per ottenere un browser "content_shell" semplificato ma funzionante in iOS, e alcuni sviluppatori hanno persino condiviso alcuni screenshot dell'app in esecuzione su un iPhone 12. Nelle immagini qui sotto, si possono vedere alcuni esempi della pagina di Ricerca Google, che funziona come previsto.

Fonte: Chromium Bugs

L'header è di colore blu e contiene il campo indirizzi, i pulsanti Avanti, Indietro e Ricarica, oltre a un'icona con tre puntini che apre un menu con un pulsante "Inizia tracciamento", per facilitare i test delle prestazioni (immagine sotto, a destra).

Ma per i più competenti, è persino possibile compilarsi in autonomia il browser. Google ha infatti rilasciato una guida su come farlo (solo da Mac), e il sito 9TO5Google è riuscito, non senza fatica, nell'impresa, almeno tramite Xcode Simulator.

Il popolare sito ha diffuso degli screenshot, rivelando come il browser funzioni sorprendentemente bene, anche se ovviamente non è destinato all'utilizzo di tutti i giorni, e non è ancora passato sotto i test necessari per garantire una navigazione sicura e senza problemi. 

Fonte: 9to5Google

La scoperta più curiosa è stata che alcuni siti Web controllano se un browser è in esecuzione su un iPhone e disabilitano esplicitamente alcune funzionalità che non sono disponibili tramite Safari/WebKit. Per ovviare a questo, si dovrebbe modificare l'user agent del browser, in modo da far finta che il browser sia in esecuzione su Android e ingannare il sito, ma ovviamente è solo uno dei problemi riscontrati (e in caso Chrome con Blink venisse mai rilasciato sull'App Store, sarano gli stessi sviluppatori dei siti a dover supportare il nuovo motore di rendering).

Nondimeno, lo sviluppo prosegue e sul sito Chromium Bugs ci sono diversi contributi che stanno evidenziando o proponendo soluzioni ai diversi bug. Chissà che Apple questa volta non si tappi le orecchie, ma per il momento, potete solo sperare.

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