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Facebook sta sperimentando una funzione ispirata a Tinder, ma con una finalità piuttosto vaga (foto)

Edoardo Carlo
Edoardo Carlo
Facebook sta sperimentando una funzione ispirata a Tinder, ma con una finalità piuttosto vaga (foto)

Un membro di Motherboard – portale di tecnologia legato a Vice.com – si è recentemente imbattuto in una nuova funzione di Facebook, in fase di ristretta sperimentazione, tanto che ancora non le è stato affibbiato un nome. Più evidente è invece la fonte di ispirazione delle dinamiche di questa funzione: Tinder. Infatti, proprio come la celebre app, la funzionalità in fase di test di Facebook propone di mettere rapidamente in comunicazione due (o più) persone, al fine di farle incontrare. Tuttavia, fra questa funzione di Facebook e Tinder c'è una grossa differenza a monte.

Tinder infatti nasce con l'obiettivo di consentire ad una persona di fare nuove conoscenze, fra gli utenti che popolano le zone limitrofe alla propria posizione. Facebook invece metterà in comunicazione – tramite il proprio servizio di messaggistica Messenger – soltanto utenti che hanno già stretto amicizia sulla propria rete social. In particolare, di tanto in tanto, Facebook invierà una notifica finalizzata ad organizzare un incontro fra voi e un vostro amico di Facebook, comunicandone l'esito soltanto se affermativo da entrambi le parti.

Il funzionamento quindi è piuttosto chiaro, ma non lo è altrettanto la finalità. Secondo Facebook, siamo davvero giunti al punto in cui, senza il pungolo proattivo di un algoritmo, non siamo più in grado di organizzare un'uscita con gli amici? Senza dubbio, fra impegni lavorativi e personali di ogni genere, il tempo libero da dedicare a serate spensierate con gli amici è sempre risicato, tuttavia ci sembra piuttosto dubbio che una funzione di questo tipo possa rendersi in qualche modo utile.

Come già accennato, attualmente questa funzionalità è soltanto in fase di sperimentazione, per un numero molto ristretto di utenti. In base ai feedback che riceverà, Facebook potrebbe anche decidere di non estenderla mai al ramo stabile dei suoi servizi. E, forse, sarebbe la scelta più sensata. Voi che cosa ne pensate?

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