Spotify scommette sulla monetizzazione dei podcast con tre nuovi strumenti per i creatori
Durante l'evento Stream On, la piattaforma di streaming musicale Spotify aveva annunciato che avrebbe presto reso disponibili per i creatori più opzioni per la monetizzazione dei loro podcast. Proprio oggi inizia il lancio di queste nuove opzioni di monetizzazione per tutti i creatori attivi negli Stati Uniti: la prima riguarda gli abbonamenti a pagamento, mentre la seconda porterà i creatori indipendenti all'interno del Spotify Audience Network.
La piattaforma di abbonamento a pagamento sarà disponibile per i creatori attraverso Anchor, permettendo ai podcaster di contrassegnare singoli episodi come fruibili solamente dagli abbonati e pubblicarli su Spotify e altre piattaforme di ascolto. Per i prossimi due anni, questo programma sarà a costo zero per il creatore, che riceverà il 100% dei ricavi da abbonati (escluse le commissioni per le transazioni di pagamento). A partire dal 2023, sarà invece introdotta una tassa del 5% per l'accesso a questo strumento. Il primo gruppo di creatori partecipanti comprende 12 podcaster indipendenti, ma Spotify sta anche per svelare una collaborazione con NPR grazie alla quale verrà pubblicata una selezione dei loro spettacoli senza sponsor per gli abbonati a pagamento.
I contenuti di questo tipo saranno contrassegnati all'interno dell'app da un'icona a forma di lucchetto sul pulsante di riproduzione.
Spotify Open Access Platform (OAP) permetterà invece ai creatori che hanno già degli utenti abbonati su altre piattaforme di far ascoltare i propri contenuti anche su Spotify senza la necessità di dover pagare altri abbonamenti. Nei prossimi mesi ne sapremo sicuramente di più. L'ultima novità riguarda l'annunciato Spotify Audience Network, un mercato pubblicitario per l'audio unico nel suo genere, grazie al quale gli inserzionisti di tutte le dimensioni saranno in grado di raggiungere gli ascoltatori e i creatori verranno retribuiti con significativi guadagni.

