5 motivi per passare ad iPhone

Giuseppe Tripodi
Giuseppe Tripodi Tech Master
5 motivi per passare ad iPhone

Era il gennaio del 2007 quando Steve Jobs, dal palco del Moscone Center di San Francisco, annunciava il primo modello di iPhone. Da allora, che ci piaccia o no, il mercato della telefonia è cambiato per sempre e, col tempo, sempre più modelli si sono affiancati a spalleggiare gli iPhone.

Ad oggi, infatti, lo smartphone della mela è solo una delle possibili scelte, a fianco a tanti altri dispositivi Android (e Windows 10 Mobile) altrettanto validi. Insomma, ormai scegliere iPhone piuttosto che Android o Windows 10 è solo una questione di gusti: ognuno ha i suoi pro e i suoi contro, che per l'utente possono risultare più o meno importanti.

Avendo a che fare quotidianamente con iPhone ma anche con tutti gli altri smartphone sul mercato, abbiamo stilato due liste: 5 motivi per passare ad iPhone e 5 motivi per non passare ad iPhone.

Con questo primo articolo partiamo dai pro, elencando 5 particolari che ci hanno fatto innamorare di iPhone e dei quali faremmo fatica a separarci.

Ricordiamo che seguirà un secondo pezzo con i 5 motivi per non passare ad iPhone.

Nota: l'iPhone a cui facciamo riferimento è iPhone 6s, attualmente l'ultimo modello disponibile.

5 motivi per passare ad iPhone

Fotocamera

Fotocamera iPhone final 1

Non giriamoci intorno: a meno che non abbiate un Samsung Galaxy S6, un LG G4 o pochi altri modelli, non c'è fotocamera nel settore mobile che regga il confronto con quella di iPhone. Sappiamo che c'è già chi sarà pronto a replicare (con dati DxoMark alla mano) che ci sono sensori migliori, ma la verità è che nel semplicissimo punta e scatta iPhone riesce ad ottenere risultati migliori della maggior parte dei rivali. Da apprezzare anche il "flash frontale" introdotto con iOS 9: quando scattiamo selfie al buio, lo schermo si accende con luminosità massima per illuminare i volti.

Touch ID

TouchID sblocco final

Anche in questo caso, nonostante ci siano diversi smartphone Android dotati di lettore di impronte digitali, il Touch ID è veramente infallibile: lo schermo si sblocca istantaneamente non appena poggiamo il pollice sul tasto home.

Ci sono alcuni dispositivi con un ottimo lettore che provano a competere (tra cui spiccano anche alcuni Huawei e Meizu), ma Touch ID ci sembra sempre leggermente superiore.

Ecosistema Apple

Apple Mac iPad iPhone final

Chi conosce la filosofia Apple sa bene che, da sempre, uno dei punti di forza della mela è l'ecosistema che riesce a creare: i suoi dispositivi comunicano al meglio tra loro e avere un Mac potrebbe essere una delle migliori motivazioni per scegliere un iPhone rispetto a tutto il resto. Con entrambi i dispositivi marchiati Apple, infatti, possiamo trasferire file rapidamente grazie a AirDrop, riprendere l'attività che abbiamo lasciato sul desktop in mobilità con Handoff e persino rispondere alle telefonate direttamente dal Mac grazie a Continuity. Tre chicche alle quali può essere davvero difficile rinunciare.

App Store

App Store apps

L'App Store è da sempre uno dei punti di forza di iPhone: mediamente, le applicazioni su iPhone sono migliori e più curate nei dettagli. Tanto su Android quanto su Windows 10 Mobile, invece, ci sono moltissime app letteralmente inutili, altre graficamente grossolane e, in generale, la qualità è complessivamente inferiore.

La cura nel comparto software si intuisce già dall'App Store stesso, che nella Home presenta sezioni curate da editori in carne ed ossa che incuriosiscono gli utenti in cerca di novità.

Ricerca

Suggerimenti Siri iPhone final

Può sembrare una banalità, ma la ricerca su iOS funziona estremamente bene: basta un leggero swipe verso il basso per far apparire la casella dove cercare quel che ci serve. A partire da iOS 9, poi, la ricerca è universale: digitando qualcosa nel campo di testo, cerchiamo contemporaneamente tra contatti, messaggi, mail, internet e tutte le app che supportano questo tipo di ricerca. Bonus: anche la schermata di suggerimenti di Siri, che si apre scorrendo a sinistra (sì, proprio come Google Now) con contatti frequenti, app recenti e notizie non è niente male.