Aggiornamenti sul visore di Apple: configurazione e problemi

Secondo Mark Gurman non avrete bisogno di un iPhone per configurarlo, ma ci sono alcuni problemi di sviluppo
Alessandro Nodari
Alessandro Nodari
Aggiornamenti sul visore di Apple: configurazione e problemi

La scorsa settimana abbiamo appreso come il nuovo visore Reality Pro di Apple da 3.000 dollari dovrebbe essere presentato al prossimo WWDC, e ora Mark Gurman di Bloomberg fa il punto sulla situazione, rivelando alcuni retroscena interessanti.

Prima di tutto, sembra che non sarà necessario un iPhone per configurarlo, una novità degli ultimi prototipi, e inoltre la killer feature, ovvero la cosiddetta "digitazione in aria" sembra presentare dei problemi in fase di test. Ma questo non è tutto: andiamo a scoprire le ultime novità.

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Configurazione autonoma e problemi per la "digitazione in aria"

Secondo il noto giornalista, le ultime versioni di prova del visore Reality Pro non richiedono un iPhone per l'installazione o l'utilizzo.Questo significa che il visore potrà collegarsi a iCloud e Internet in maniera autonoma e potrà essere gestito in maniera indipendente, mentre potrete collegarlo a un iPhone o iPad per trasmettere i vostri dati. 

Questa notizia dà un nuovo rilievo alla piattaforma Reality, in quanto le permetterebbe di essere un'entità a sé stante e non un accessorio come per esempio gli Apple Watch.

L'altra novità riguarda la cosiddetta "digitazione in aria". Il visore Reality Pro infatti non sarà dotato di controlli fisici per le mani come altri visori sul mercato e si baserà su un imput virtuale, ma non tutto starebbe andando come previsto. 

Secondo Gurman, questa funzione è stata implementata negli ultimi prototipi, ma avrebbe problemi nei test e probabilmente sarà necessario utilizzare un iPhone per scrivere. A quanto sembra, gli ingegneri Apple si aspettano di rilasciare un aggiornamento dopo il lancio per poter permettere questa funzione, un po' come è accaduto per Apple Watch

Quindi il visore sarà sì indipendente da iPhone, ma fino a un futuro aggiornamento,

Apple pensa già al futuro

Ma non è tutto. Il giornalista di Bloomberg infatti rivela come la casa della mela stia già sviluppando un visore Reality Pro di seconda generazione, che porterà un notevole miglioramento delle prestazioni.

Sappiamo infatti che il primo visore Reality Pro avrà un chip M2, oltre a un chip secondario per l'elaborazione AR e VR, ma questo non è abbastanza potente per le ambizioni grafiche di Apple.

In teoria l'idea iniziale era di aggiungere un dispositivo separato con potenza di elaborazione aggiuntiva che poteva essere trasmessa attraverso una modalità wireless, ma Jony Ive aveva scartato l'idea.

Poi il capo del design di Apple ha lasciato Cupertino, ma ormai il progetto era stato approvato e la casa della mela sta pensando a un successore in grado di colmare questa lacuna, probabilmente grazie ai futuri chip M3 o M4.

A questo punto sembra che, come abbiamo già ampiamente compreso, il primo visore di Apple non sarà un dispositivo perfetto, ma la casa della mela ne sta accelerando la presentazione soprattutto per rassicurare gli investitori, e molto di quello che vedremo verrà aggiustato nelle prossime edizioni.

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