I piani di Apple per il 2023: diversi monitor in arrivo, e niente M2 Extreme per Mac Pro

Alessandro Nodari
Alessandro Nodari
I piani di Apple per il 2023: diversi monitor in arrivo, e niente M2 Extreme per Mac Pro

Negli scorsi mesi l'abbiamo anticipato più volte: il 2023 sarà un anno piuttosto impegnativo per Apple (le migliori app per Mac gratuite). L'attesissimo visore per la realtà mista e la nuova piattaforma Reality (o comunque si chiamerà) su tutti, ma la casa di Cupertino vuole approfittare dello slancio nelle vendite in campo informatico dato dai propri chip per presentare una serie di nuovi prodotti, come i MacBook Pro con M2, un nuovo MacBook da 15 pollici e forse un rinnovato Mac mini.

Ma i piani della mela includono anche il Mac Pro, ormai l'ultimo dispositivo del suo catalogo rimasto ancorato ai processori Intel, e diversi nuovi monitor, che potrebbero affiancarsi agli attuali Studio Display e Pro Display XDR. A far luce sulla questione è Mark Gurman di Bloomberg. Andiamo a scoprire le sue anticipazioni.

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Diversi monitor in arrivo, e un Pro Display XDR rinnovato

Secondo il noto giornalista, Apple starebbe lavorando a diversi nuovi monitor esterni, che si affiancherebbero all'attuale Studio Display, lanciato all'inizio di quest'anno, oltre a un Pro Display XDR aggiornato.

I nuovi monitor dovrebbero avere come gli attuali un SoC Bionic per fare meno affidamento alle risorse del computer e supportarli in funzionalità come Center Stage, l'audio spaziale e i comandi vocali.

Tra questi nuovi monitor c'è l'attesissimo Studio Display Pro da 27 pollici con mini-LED, il cui lancio è stato ritardato a causa della pandemia e che secondo l'analista Ross Young di Display Supply Chain Consultants potrebbe arrivare nel primo trimestre del 2023.

Per quanto riguarda il nuovo Pro Display XDR, un monitor che parte da ben 5.599 euro ma lanciato ormai nel 2019, Gurman non prevede che venga presentato prima del nuovo Mac Pro, il che ci porta all'altra notizia del giorno. 

Mac Pro: niente M2 Extreme ma RAM e archiviazione espandibili

Già, il Mac Pro con chip Apple, ormai una creatura quasi mitologica apparsa diverse volte nelle anticipazioni di Gurman, e il cui sviluppo è stato ritardato per modifiche al progetto e per lo spostamento della produzione in Vietnam.

Il giornalista ne ha più volte previsto l'arrivo, parlando anche di una variante dotata di chip "M2 Extreme" (l'ultima appena due mesi fa) sostanzialmente un doppio M2 Ultra con 48 core per la CPU e 152 core per la GPU.

Ora però si fa marcia indietro, non ci sarà nessun M2 Extreme. Secondo Gurman, l'eccessiva complessità del chip, così come il costo e le risorse necessarie per produrlo, avrebbero spinto Apple a scartare l'idea.

Cosa resta quindi? Il chip M2 Ultra, che supporterà fino a 24 core CPU, 76 core GPU e fino a 192 GB di RAM unificata, un parziale passo indietro rispetto all'attuale Mac Pro 2019, che supporta fino a 1,5 TB di RAM. Per mitigare questa carenza, Gurman afferma che il nuovo Mac Pro manterrà le opzioni di espandibilità per RAM, archiviazione e altri componenti.

Secondo il giornalista, Apple starebbe già testando un Mac Pro con M2 Ultra insieme a un Mac mini con M2 Pro, quindi il loro lancio è in piena corsa per il 2023, in leggero ritardo rispetto ai piani dell'azienda di completare la transizione verso i suoi chip in due anni (ricordiamo che il chip M1 è stato lanciato a fine 2020).

Infine, Gurman prevede che Apple possa lanciare un nuovo iMac con chip M3 non prima della fine del 2023, mentre lo sviluppo dell'iMac Pro ha incontrato gli stessi ritardi del Mac Pro, quindi se ne dovrebbe parlare più avanti.