Apple pensa ancora a un Touch ID sotto allo schermo
Questa settimana è stato approvato un brevetto con una nuova e interessante tecnologia, ma arriverà sul mercato?Touch ID o Face ID? L'approvazione di un brevetto per iPhone appena questa settimana ha riproposto un dilemma che sembrava ormai risolto in favore del secondo.
Indipendentemente dalle vostre preferenze, infatti, la nuova Dynamic Island (ecco cos'è) è come il notch, ovvero una soluzione che non convince appieno di dirigenti della mela, ma necessaria per incorporare i componenti del Face ID. L'obiettivo di Apple è però un telefono a tutto schermo, e per arrivarci ci sono due strade: Face ID o Touch ID sotto al display.
Touch ID sotto allo schermo: una strada che sembrava abbandonata
Ecco perché Apple, nonostante dal 2017 abbia scelto che il Face ID fosse la via da seguire, sta continuando a lavorare al Touch ID sotto allo schermo, una soluzione per cui ha appena fatto approvare un nuovo brevetto.
Ricordiamo infatti che già dal 2013 la casa della mela lavora a questa idea, con alti e bassi. A fine 2021 Ming-Chi Kuo aveva previsto che Apple avrebbe lanciato almeno un nuovo modello di iPhone con uno lettore di impronte sotto allo schermo per la seconda metà del 2023, per poi fare marcia indietro.
E in effetti la casa di Cupertino aveva testato un iPhone 13 dotato della tecnologia, ma poi aveva cambiato parere.
Il progetto sembrava abbandonato, ma il nuovo brevetto riapre i giochi. Come evidenziato dal sito Patently Apple, la casa della mela ha studiato una soluzione che combina la tecnologia a infrarossi a onde corte con un sistema di imaging ottico che potrebbe avere molteplici funzioni. Questo dispositivo consentirebbe non solo di leggere l'impronta digitale dell'utente quando tocca il display, ma potrebbe anche rilevare il pattern delle vene, l'ossigenazione del sangue, la frequenza cardiaca e la presenza di guanti e umidità.
Dalla Corea sono sicuri che arriverà un iPhone dotato di tale tecnologia
Quindi marcia indietro? Non è detto. Innanzitutto, il fatto che sia stato approvato un brevetto non significa molto. Apple presenta una serie di progetti per studiare diverse soluzioni, ma pochi poi superano la fase di disegno o di prototipazione.
Ciononostante, è indubbio come la società abbia intensificato la sua ricerca nella tecnologia.
Come abbiamo detto, l'obiettivo è uno, ovvero lanciare un iPhone tutto schermo, senza notch, Dynamic Island o tasti Home, e gli ingegneri della mela stanno studiando diverse alternative.
Una è ovviamente quella di un Face ID sotto allo schermo. L'anno scorso, Ross Young di DSCC aveva rilasciato una roadmap dei piani di Apple in cui si prospettava l'arrivo del Face ID sotto allo schermo al più presto per il 2026.
Ma l'aggregatore di notizie yeux112 sul blog coreano Naver afferma come quest'ultimo sia solo uno di 12 brevetti correlati e che si aspettano l'arrivo di un Touch ID sotto allo schermo due o tre anni dopo l'arrivo della stessa tecnologia per il Face ID.
Questo non avrebbe molto senso, in quanto se Apple riuscisse a sviluppare la tecnologia del Face ID sotto allo schermo, perché introdurre anche il Touch ID? Forse per metterli entrambi? Più probabilmente, sembra un progetto parallelo di riserva, in caso la tecnologia di fotocamera under-display non dovesse ottenere i risultati sperati.
Infine c'è l'ultima possibilità, ovvero l'integrazione del Touch ID sul pulsante di accensione, come negli ultimi iPad, ma questa sembra una soluzione "vecchia", ed è difficile che Apple la intraprenda per i suoi smartphone del futuro.