
Apple spiazza tutti registrando il marchio xrProOS per il suo visore
Semplice strategia o si chiamerà così il sistema operativo della sua piattaforma virtuale?Sebbene mai confermato ufficialmente, tutti gli indizi lasciano supporre che tra due settimane, al WWDC, Apple presenterà il suo primo visore per la realtà aumentata/virtuale.
La questione resta il nome della piattaforma e del sistema operativo che lo alimenterà. Se infatti le voci più importanti del settore, uno su tutti Mark Gurman di Bloomberg, hanno affermato che il visore si chiamerà Reality Pro e il suo OS verrà battezzato xrOS, l'ultimo marchio registrato da un'associata della casa di Cupertino scombina tutte queste previsioni.
Secondo infatti documenti apparsi online la scorsa settimana, una società chiamata Deep Dive LLC, con sede nel Delaware (Stati Uniti), ha presentato il 18 maggio in Argentina, Turchia e Filippine una domanda di marchio per xrProOS, utilizzando il carattere SF Pro di Apple.

Fonte: TM view
Secondo i dati consultabili su TM view, la stessa società aveva presentato domanda in Giamaica il 27 aprile, un luogo dove spesso Apple registra per la prima volta i marchi in quanto non dotato di un registro consultabile online, e che quindi usa per coprire meglio le proprie tracce.
Deep Dive LLC era già apparsa in questo genere di documenti in quanto all'inizio di maggio aveva registrato il marchio "xrOS" in Nuova Zelanda, sempre utilizzando il carattere SF Pro, ed è assai probabile sia strettamente collegata ad Apple.
Ora però abbiamo una serie di marchi e poche certezze. Nel corso di questo lungo cammino verso l'annuncio del suo visore, Apple ha registrato, attraverso Deep Dive LLC o un'altra società chiamata Immersive Health Solutions LLC, una serie di marchi, come xrOS, Reality One, Reality Processor, Optica e Deep Screen.
Difficile sapere se questi marchi siano effettivamente collegati alla nuova piattaforma e se verranno effettivamente utilizzati, ma resta il fatto che i nomi xrOS e xrProOS sembrano riferirsi allo stesso prodotto, ovvero il sistema operativo del nuovo visore.
Come abbiamo anticipato, secondo Gurman il visore dovrebbe chiamarsi Reality Pro, quindi non è da escludere un richiamo al nome del prodotto anche nell'OS.
Oppure è semplicemente uno dei marchi registrati a cui attingere. Ma a poco più di un mese dall'annuncio? Possibile anche che sia semplicemente un modo per confondere le idee, però a questo punto non si spiegherebbe perché registrarlo prima in Giamaica.
Insomma, tutte le ipotesi sono sul tavolo, e la casa della mela le ha, volontariamente o meno, scombinate. Per quanto riguarda il dispositivo in sé, negli ultimi mesi sono apparse diverse anticipazioni che se da un lato hanno infiammato l'animo degli appassionati con le sue caratteristiche di realtà virtuale mista e il tracciamento di mani e occhi, il prezzo intorno ai 3.000 dollari e alcuni compromessi hardware come la batteria esterna da attaccarsi alla vita ne freneranno fortemente le vendite.
In ogni caso, tutto lascia supporre che il lancio dovrebbe avvenire e, nome, prezzo e limitazioni a parte, rappresenterà un momento chiave per Apple.
Che arrivi ai livelli di iPhone, questo è tutto da vedere.