Apple Reality non è solo un visore, ma un'intera piattaforma per la realtà virtuale

Alessandro Nodari
Alessandro Nodari
Apple Reality non è solo un visore, ma un'intera piattaforma per la realtà virtuale

Ieri abbiamo riportato la notizia della registrazione da parte di Apple, negli Stati Uniti e in altri Paesi, di tre nuovi marchi palesemente collegati al suo nuovo visore per la realtà mista: Reality One, Reality Pro e Reality Processor.

Come abbiamo descritto nell'articolo, questi nomi si associano a realityOS, un altro marchio registrato mesi fa e prima ancora scovato nel codice open source di Apple. Ma come si uniscono tutte queste informazioni nel grande disegno dell'azienda? Potrebbero essere frammenti di una nuova piattaforma, chiamata Reality, andiamo a scoprire come. 

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Un sistema operativo: realityOS

Indicazioni dell'intenzione di Apple di lanciare un visore per la realtà virtuale risalgono al 2017, con la notizia di Bloomberg secondo cui la casa di Cupertino stava sviluppando un sistema operativo basato su iOS e chiamato rOS. Questa versione di iOS sarebbe stata creata pensando alla realtà aumentata e virtuale, in modo da utilizzare le funzionalità ARKit esistenti per eseguire app AR/VR su nuove categorie di dispositivi.

Facciamo un salto in avanti di cinque anni, quando a inizio 2022 la stessa testata giornalistica ha riportato come questo nuovo sistema includesse versioni AR delle app principali per iPhone, nonché nuove app specifiche per un ambiente AR/VR.

Il resto è storia recente. Con un'improvvisa accelerazione, è apparso nel codice sorgente open source di Apple il nome realityOS, marchio poi registrato ufficialmente in vari Paesi da società legate alla casa della mela. Reality è quindi apparso sul lato software dei dispositivi, ma come verrà implementata lato hardware?

Una nuova famiglia di processori con caratteristiche desktop e mobile: R

Arriviamo ai processori che dovrebbero alimentare i nuovi dispositivi per la realtà mista. Come abbiamo visto in anticipazioni precedenti, Apple farà molto di più che inserire solo iOS e un chip iPhone, in quanto dovrebbero permettere di visualizzare contenuti 8K, AR/VR basandosi su batteria. Potenza ed efficienza.

Nella notizia di ieri, abbiamo infatti riportato come Reality Processor potrebbe essere il nome di queste unità di calcolo, mentre Reality One potrebbe essere il nome del nuovo visore.

Ma qualche analista non è d'accordo.

Ogni dispositivo Apple è infatti dotato di un proprio processore: gli iPhone hanno chip della serie A, i Mac hanno chip della serie M e gli Apple Watch hanno chip della serie S. Questa differenziazione contiene una buona dose di marketing, visto che i chip Apple hanno molto in comune, ma in questo senso i dispositivi AR/VR potrebbero essere dotati di chip della serie R.

Ecco quindi che Reality One potrebbe essere R1, ovvero il capostipite di questa nuova serie di processori, anche se non è chiaro come Reality Processor potrebbe entrare nell'equazione. 

Una nuova serie di prodotti, a cominciare da Reality Pro, un prodotto di nicchia

E i dispositivi Reality veri e propri? Secondo alcuni analisti, Ming-Chi Kuo su tutti, Apple lancerà un nuovo dispositivo "di nicchia" a gennaio, caratterizzato dal prezzo alto (2.000 - 2.500 dollari fino a 3.000) e con basse previsioni di spedizioni. Per rassicurare gli investitori, l'azienda concentrerà la presentazione su alcuni punti fondamentali come casi d'uso, ecosistema e specifiche hardware, in modo da prendere tempo per il lancio di due nuovi visori, già in preparazione, uno più "conveniente" e una seconda generazione del primo.

Ecco quindi che il primo visore per la realtà mista di Apple potrebbe chiamarsi Reality Pro, in quanto sarà da subito il modello più potente, non destinato alle masse, e che dovrebbe servire da biglietto da visita delle capacità dell'azienda. 

Ma questo non è tutto. Sappiamo infatti che Apple sta preparando anche degli occhiali per la realtà aumentata (AR), che avranno bisogno della connessione al telefono per l'unità di calcolo. Quindi sta nascendo una vera e propria piattaforma, Apple Reality, che identificherà dispositivi, app e servizi.

Ovviamente tutte queste sono solo speculazioni, l'azienda non ha confermato nulla e quanto prospettato potrebbe non realizzarsi, ma sicuramente a breve potremmo saperne di più. Apple potrebbe non aspettare fino a gennaio 2023 e riservare un (ennesimo) momento "One more thing..." per lanciare qualche anticipazione sui suoi progetti "virtuali" negli eventi di settembre o ottobre.