Il visore Apple da 3000$ sarà svelato al WWDC

Il primo visore di Apple per realtà aumentata e realtà virtuale è quasi pronto per mostrarsi al pubblico
Giuseppe Tripodi
Giuseppe Tripodi Tech Master
Il visore Apple da 3000$  sarà svelato al WWDC

Apple è al lavoro da anni su un visore per realtà aumentata e realtà virtuale: secondo molti analisti questo dispositivo sarà la prossima grande novità della mela, potenzialmente rivoluzionario come lo fu il primo iPhone per il mercato della telefonia. E, secondo Mark Gurman di Bloomberg, Apple potrebbe finalmente mostrare questo visore durante il WWDC 2023.

Fino a qualche settimana fa, la maggior parte dei rumor sostenevano che il visore sarebbe stato presentato durante un evento dedicato in primavera, ma pare che Apple abbia fatto marcia indietro per prendersi qualche sttimana in più per correggere gli ultimi problemi tecnici. Inoltre, essendo una conferenza per sviluppatori, il WWDC sarebbe l'occasione ideale per svelare il visore, perché il successo di questo prodotto sarà determinato anche – e soprattutto – dai software che verranno sviluppati dai developer di terze parti, che andranno ad integrare le app native di Apple.

In parte sappiamo già cosa aspettarci: il visore sarà dotato di due display ad alta risoluzione e diverse fotocamere, che ci permetteranno di utilizzarlo sia per la realtà virtuale, sia per la realtà aumentata, con elementi interattivi che andranno ad arricchire il mondo intorno a noi. Il passaggio tra VR e AR sarà gestito da una Corona Digitale, ossia una rotella simile a quella presente sugli Apple Watch; il visore dovrebbe essere lanciato con il brand Reality e il nome in codice del sistema operativo è xrOS.

Secondo diverse persone vicine ad Apple che hanno voluto restare anonime, l'interfaccia del dispositivo riprenderà quella di iOS e le interazioni saranno basate su gesti, almeno in modalità AR: si è parlato di digitazione "in aria" su una tastiera virtuale, pinch-to-zoom per allargare un monitor virtuale e così via.

Tra le killer feature di Apple, una tra le più interessanti sarà la possibilità di eseguire delle videochiamate via FaceTime con l'illusione di trovarsi nella stessa stanza, grazie ad un avatar del proprio interlocutore.

Secondo quanto riferito da Gurman, a differenza di quanto fatto da Meta con le videochiamate su Oculus, dove gli avatar sono cartoon e poco credibili, gli avatar di FaceTime saranno realistici, a dimensione reale e con tutto il corpo (torso e gambe incluse, non solo teste parlanti).

Oltre questo, i rumor suggeriscono la possibilità di creare monitor virtuali per il proprio Mac (di qualsiasi grandezza) e guardare video immersivi. 

Secondo quanto riferito, il visore dovrebbe essere standalone (ossia potrà funzionare anche senza un iPhone) e la batteria potrebbe essere esterna (una sorta di piccolo pacchetto da infiliare in tasca). In ogni caso, la possibilità di usare il visore sia in modalità VR che AR richiederà una grande quantità di sensori e, anche per questo, il visore sarà molto costoso: Gurman parla di un prezzo di lancio intorno ai 3.000$.

Quel che è certo è che Apple non può permettersi di sbagliare: Tim Cook si gioca tutto sul progetto Reality e la difficoltà starà soprattutto nel convincere il grande pubblico che i visori per AR/VR hanno un futuro, anche considerando che, nonostante il gigantesco investimento di Meta, al momento il settore sembra ancora poco interessante (se non per i videogiochi).