La UE è già pronta a dare battaglia ai cavi USB-C di Apple

Antonio Lepore
Antonio Lepore
La UE è già pronta a dare battaglia ai cavi USB-C di Apple

L'Unione Europea, l'anno scorso, ha approvato una Legge che prevede l'obbligo della presenza della porta USB-C sugli smartphone, inclusi gli iPhone. Apple, dunque, ha tempo fino al 28 dicembre 2024 per adeguarsi alla nuova normativa, magari già a partire dai prossimi iPhone 15.

A riguardo, a febbraio circolò l'indiscrezione secondo la quale Apple stava prevedendo di limitare la velocità di ricarica e altre funzionalità dei cavi USB-C non certificati nell'ambito del suo programma "Made for iPhone". Difatti, sugli iPhone 15 potrebbe essere presente un piccolo chip all'interno della porta USB-C che confermerebbe l'autenticità del cavo collegato. Questa ipotesi, però, non sarebbe piaciuta all'Unione Europea che, tramite il commissario europeo Thierry Breton, ha inviato alla società una lettera in cui viene affermato che non è consentita la limitazione della funzionalità dei cavi USB-C. Tra l'altro, lo stesso tipo di avvertimento sarebbe stato fatto ad Apple anche a metà marzo.

In ogni caso, sembrerebbe che l'UE intenda pubblicare una guida per garantire una "interpretazione uniforme" della legislazione entro il terzo trimestre di quest'anno.

Inoltre, occorre sottolineare che non vi è alcuna conferma ufficiale del fatto che Apple potrebbe limitare le prestazioni dei cavi USB-C "non certificati". Ad esempio, gli iPad equipaggiati con porte USB-C non dispongono affatto di un chip di autenticazione dedicato.