Cosa c'è di buono e cosa c'è di terribile nella Home di iOS 18

Giuseppe Tripodi
Giuseppe Tripodi Tech Master
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Alla fine è successo: come ogni anno, ho ceduto e ho installato la beta pubblica di iOS sul mio iPhone. Nonostante sia ormai abituato alle beta e (un po' per lavoro, un po' per passione) le provi sistematicamente ogni anno, stavolta ero meno curioso del solito: iOS 18 sarà una versione del sistema operativo che lascerà molte persone con l'amaro in bocca, perché le tanto decantate funzioni di Apple Intelligence non solo non saranno disponibili in italiano e non arriveranno su iPhone più vecchi di iPhone 15 Pro, ma in un primo momento non arriveranno neanche in Unione Europea, così come iPhone Mirroring su Mac.

Poi, ovviamente, le novità non mancano, ma questa volta mi entusiasmano meno che in passato e, soprattutto, già dall'annuncio nutrivo grandi dubbi sulla nuova Home di iOS 18, con ancora più personalizzazione. E facevo bene ad avere i miei dubbi, almeno in parte.

Cosa c'è di buono nella Home di iOS 18

Nell'aggiornamento della Home di iOS 18 ci sono un paio di novità che mi piacciono molto, per quanto sia strano esultare per cose del genere nel 2024.

La prima è ovviamente la possibilità di organizzare liberamente le icone delle app nelle Home, senza dover necessariamente riempire tutti gli spazi della griglia. Trovo francamente imbarazzante dover argomentare – di nuovo, nel 2024 – i perché e i per come sia una cosa buona che l'utente abbia la possibilità di disporre liberamente le proprie app sulle schermate del proprio smartphone, ma c'è solo un dettaglio che vorrei evidenziare: aver avuto Accesso facilitato (ossia la funzione che "abbassa" lo schermo di iPhone per permetterci di cliccare in alto col pollice) anni prima della possibilità di posizionare tutte le icone in basso a portata di pollice è emblematico di tutto ciò che c'è di bello e di terribile in Apple.

Negli ultimi 7 anni, abbiamo avuto una funzione – ben pensata, ben progettata – che permette di far scorrere lo schermo per poter usare una sola mano, ma abbiamo avuto anche l'obbligo di avere le app che dovevano necessariamente occupare anche la riga più in alto dello schermo, impossibili da cliccare tenendo lo smartphone con una mano. 

La seconda cosa che mi piace molto di iOS 18 sono le icone grandi, che nascondono l'etichetta col nome dell'app. Non c'è una ragione di usabilità o un motivo specifico: puro gusto estetico. Mi piace, mi sembra più pulito, funziona. E poi, finalmente, la possibilità di ridimensionare i widget: comodo (e di certo più rapido che eliminare e ri-aggiungere il widget di dimensioni diverse), ma di certo niente di rivoluzionario.

Un po' di dubbi, invece, sulle icone scure: non mi dispiacciono (e mi piace molto l'idea del tono scuro delle icone che si attiva insieme alla Dark Mode la sera) e al momento la maggior parte mi pare che funzioni bene, ma ci sono app di terze parti con icone molto colorate che non rendono bene, semplicemente velate di nero.

Qui starà però agli sviluppatori la decenza di fornire delle icone scure che si adattino bene al resto.

Cosa c'è di terribile nella Home di iOS 18

Diciamolo subito: la parte peggiore della nuova Home di iOS 18 è senza dubbio la possibilità di avere icone "con tinta", ossia scegliendo un colore di accento che verrà applicato sia alle icone delle app, che ai widget.

Ora, intendiamoci: sono sicuro che lì fuori ci sarà qualcuno dallo spiccato gusto estetico che sfruttando il colore d'accento e il proprio sfondo tirarà fuori schermata splendida. Per tutti noi altri comuni mortali, il risultato sarà sempre meh. Stuzzicante la prima volta, magari curioso, ma qualcosa di cui vorremo liberarci presto.

Perché non solo non è sempre esteticamente gradevole, ma soprattutto l'uniformità nei colori confonde! YouTube è rosso, Reddit è arancione, WhatsApp è verde: se io applico la tinta blu (abbinata al mio sfondo) e tutto diventa improvvisamente blu, è meno immediato trovare l'app che stavo cercando.

E anche se la forma dell'icona e la posizione sulla Home rimangono le stesse, lo sforzo cognitivo è comunque maggiore.

E poi c'è un'altra cosa che proprio non mi va giù nelle icone con tinta, ossia che non è possibile impostare tinte diverse per diverse Full Immersion: ai tempi di iOS 16 avevo raccontato come le Full Immersion hanno cambiato il mio modo di usare l'iPhone, che ora ha sfondi diversi in base alla modalità che utilizzo. Applicando i colori alle icone viene naturale abbinarli allo sfondo, ma avendo sfondi (e colori) diversi in base alla Full Immersion, ci saranno momenti in cui i colori non si abbinano.

First world problem, lo so, ma le icone azzurrine sullo sfondo giallino della mia Full Immersion Lavoro sono particolarmente un pungo in un occhio. Per concludere, faccio notare che una volta applicato un colore alle icone, questo diventa talmtente totalizzante da non risparmiare neanche le foto.

E quindi ora ho un cane blu.

Home ios 18 widget icone foto

Ancora iOS 18

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