iFixit smonta HomePod 2, svelando delle sorprese

Più riparabilità, migliore gestione delle temperature e un connettore diverso per il woofer
Alessandro Nodari
Alessandro Nodari
iFixit smonta HomePod 2, svelando delle sorprese

Quasi un mese fa, Apple ha lanciato il nuovo HomePod 2, che promette un audio migliorato, porta il supporto a Matter e, soprattutto, è finalmente disponibile anche in Italia. 

Ma sappiamo bene che iFixit non si accontenta dei comunicati stampa, e vuole andare a fondo per capire come sono fatti i vari dispositivi, il che vuol dire smontarli. Nel caso del nuovo speaker della mela, questo ha portato ad alcune sorprese, riguardanti la riparabilità, la gestione delle temperature e un nuovo connettore per il woofer, che purtroppo mina la possibilità di accedere ai ricambi. Ma non indugiamo oltre e andiamo a scoprire il teardown!

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Fonte: iFixit

Niente colla: ora è tutto avvitato

Il primo HomePod è stato un incubo per iFixit: colla ovunque, che ha comportato praticamente la rottura dell'involucro esterno per poter accedere ai componenti. Ma qui cambia tutto. Già dalle immagini a raggi X si è potuta apprezzare la presenza di numerose viti che fissano la parte superiore alla struttura.

Fonte: iFixit

HomePod 2 è rivestito da un tessuto fissato semplicemente con un nodo, e una volta rimosso, basta svitare le viti e applicare un plettro per rimuovere la parte superiore. Prima sorpresa, pollice in su per la riparabilità.

Questa contiene il processore S7, praticamente uguale al precedente S6, e, dall'altro lato, le luci a LED che consentono gli effetti luminosi. 

Fonte: iFixit

Poi si arriva al componente più ingombrante, il woofer, che come potete vedere dall'animazione qui sotto si muove in maniera impressionante, anche a volume non troppo elevato.

Fonte: iFixit

Il woofer è collegato alla scheda amplificatore da un cavo e qui c'è la seconda sorpresa. Il connettore JST è lo stesso del precedente HomePod eccetto per un particolare, non è a due pin ma a tre, il che comporta l'impossibilità di utilizzare gli stessi ricambi. 

Perché questo pin, vi chiederete. Beh, non c'è un motivo tecnico, il quando il pin è semplicemente un pezzo di plastica vuoto.

Pollice giù per la riparabilità, perché è vero che si possono cambiare i connettori tagliando il cavo, ma diventa un'operazione molto meno semplice. 

Tolto il woofer, si accede alla scheda dell'amplificatore (che ospita un amplificatore di classe D) e a quella di alimentazione, che iFixit avverte non deve essere toccata in quanto accumula la carica e può rilasciare una corrente potenzialmente mortale anche non connessa alla rete elettrica. 

La scheda dell'amplificatore contiene i driver audio, i filtri e la terza sorpresa: un enorme dissipatore di calore.

Fonte: iFixit

Apple probabilmente ha inserito questo componente come soluzione per i problemi di gestione del calore che danneggiavano i driver del primo HomePod, oltre al fatto che temperature troppo elevate causano distorsioni sonore.

Sotto alla scheda, troviamo i tweeter, che sappiamo essere cinque dai sette dell'HomePod generale (oltre ai microfoni, passati da sei a quattro) e il sensore per l'umidità, lo stesso dell'HomePod Mini.

Più smontabile, ma il problema sono sempre i limiti software

Apple sembra quindi aver abbracciato la strada della riparabilità, un percorso che abbiamo potuto apprezzare anche con il nuovo iPhone 14. Ma fino a che punto?

Da un lato c'è la questione del connettore del woofer, senza una reale motivazione tecnica e che limita l'accesso alle parti, ma poi ci sono i limiti software. 

iFixit infatti ha notato che sostituendo alcune parti non si può far suonare il dispositivo. Per esempio, la sola modifica del sensore di umidità impedisce qualsiasi uscita audio anche se l'altoparlante dice che sta riproducendo. Il sito avverte che potrebbe essere un problema di accoppiamento di parti o un bug, ma avviene anche cambiando la scheda dell'amplificatore.

iFixit conclude che il nuovo HomePod è sicuramente migliore dell'originale, lamentando i limiti imposti da Apple per la sostituzione dei componenti.Qui sotto potete trovare il video completo, al solito molto ben fatto.