iOS potrà limitare le sue funzioni in base alla posizione dell'utente: sentite il profumo di sideloading?

iOS potrà limitare le sue funzioni in base alla posizione dell'utente: sentite il profumo di sideloading?
Alessandro Nodari
Alessandro Nodari

Apple si sta preparando a consentire il sideloading delle app su iPhone? Sembra proprio di sì, e un ulteriore indizio potrebbe venire da una funzione introdotta silenziosamente in iOS 16.2, che consente di limitare le funzioni del sistema operativo della mela in base alla posizione dell'utente (ecco come attivare la modalità di isolamento di iOS 16).

Ma facciamo un passo indietro e cerchiamo di comprendere cosa stia succedendo. Apple ha sempre limitato alcune funzioni di iPhone e iPad in base alle leggi regionali, come FaceTime negli Emirati Arabi Uniti, ma questo era basato sul cosiddetto hard coding o codifica fissa, ovvero l'introduzione di valori costanti che non possono essere cambiati senza ricompilazione. 

Come riportato però dal sito 9TO5Mac, però, con iOS 16.2 la casa di Cupertino ha introdotto un sistema più intelligente, chiamato internamente "countryid". Questa funzionalità combina i dati di GPS, codice del router Wi-Fi e informazioni della scheda SIM per determinare il Paese in cui si trova l'utente e limitare alcune funzionalità specifiche di iOS di conseguenza.

Questo consente non solo di rendere più difficile l'aggiramento delle restrizioni, ma anche di poterle ignorare automaticamente quando l'utente viaggia in un'altra regione. Secondo 9to5Mac questo sistema è progettato per impostare restrizioni determinate dalle autorità di regolamentazione del governo, ed è qui che entra in gioco il sideloading delle app. 

Come abbiamo riportato una decina di giorni fa, a causa delle nuove regole europee dal 2024 Apple sarà costretta a consentire l'installazione di app di terze parti con metodi alternativi a quelli ufficiali, come l'App Store. L'idea generale è che la funzione verrà annunciata già con iOS 17, ma visto che la regola varrà solo per l'Europa, ecco spiegato il motivo dell'introduzione del sistema countryid.

In questo modo, Apple sarà in grado di determinare facilmente se il dispositivo viene utilizzato in un Paese dell'UE per consentire il sideload, per poi bloccarlo quando dovesse uscire dal continente.

E se un utente degli Stati Uniti fosse invidioso, bypassare la funzione non sarà certo semplice come modificare le impostazioni di sistema o acquistare un iPhone in Europa. 

Dal punto di vista di Apple, questa sembra la soluzione più semplice per ridurre il danno. Anche in madrepatria, per esempio, il governo ha mostrato una certa insofferenza nei confronti del monopolio della mela, e in caso dovesse introdurre regole simili, alla casa di Cupertino basterà aggiornare il sistema countryid e non tutto il codice. È l'inizio di una rivoluzione? 

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