La scarsità di chip potrebbe durare fino a metà del 2022 e non risparmia nemmeno Apple

La produzione di iPhone potrebbe schivare la crisi, ma non quella di iPad e MacBook
Roberto Artigiani
Roberto Artigiani
La scarsità di chip potrebbe durare fino a metà del 2022 e non risparmia nemmeno Apple

La crisi globale di produzione di chip potrebbe continuare fino alla metà del prossimo anno, se non oltre. È questa la cupa notizia che emerge dalle dichiarazioni dalle varie parti coinvolte. Nonostante i massicci investimenti messi in campo dalle aziende produttrici gli effetti delle attuali difficoltà dell'industria impiegherebbero parecchi mesi per svanire.

Mentre la domanda mondiale di beni tecnologici è in netta crescita, anche grazie alla pandemia, allo stesso tempo le restrizioni imposte proprio dalla pandemia hanno reso più complicato reperire i materiali e produrre i processori. Tutto ciò si è intrecciato anche con l'arrivo del 5G, che ha innescato un ricambio generazionale. Non si parla tanto di CPU, anche se pure Qualcomm sta avendo le sue difficoltà per produrre i suoi Snapdragon, ma soprattutto di microchip meno evoluti essenziali per il funzionamento di molte componenti.

L'industria più colpita infatti appare quella automobilistica, ma anche un colosso come Apple non è immune.

Finora la produzione di iPhone non sembra colpita, ma l'ultimo report di Nikkei parla di rallentamenti per iPad e MacBook. Al momento non è chiaro se si tratta delle produzione di nuovi dispositivi non ancora lanciati o di modelli già in commercio.

GRUPPO FACEBOOK DI SMARTWORLD

CANALE TELEGRAM OFFERTE