Con il lancio dei nuovi Mac Mini la transizione verso Apple Silicon è quasi completa

Vito Laminafra
Vito Laminafra
Con il lancio dei nuovi Mac Mini la transizione verso Apple Silicon è quasi completa

Apple ha annunciato oggi un aggiornamento per alcuni suoi Mac: in particolare, sono stati presentati i nuovi MacBook Pro da 14 e 16 pollici con i chip M2 Pro e Max e un nuovo Mac Mini con chip M2 e M2 Pro (ne abbiamo parlato nello specifico in questo articolo). Proprio con il lancio del Mac Mini con M2, Apple si avvicina ancora alla transizione completa verso Apple Silicon.

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Durante la WWDC 2020, Apple annunciò che il passaggio completo a processori Apple Silicon sarebbe avvenuto entro due anni, ma ovviamente sappiamo bene che questo non è avvenuto: fino ad oggi, Apple vendeva ancora sul proprio sito una versione di Mac Mini con processore Intel di ottava generazione, 8 GB di RAM e GPU Intel.

Con il lancio del nuovo Mac Mini, Apple ha però deciso di non vendere più questo particolare modello di Mac Mini appena citato (anche perché, le specifiche non erano più al passo con i tempi).

Adesso, la lineup di Mac Mini è formata da Mac Mini con chip M2, con prezzi a partire da € 729, e Mac Mini con chip M2 Pro, con prezzi a partire da € 1.579.

Nonostante ciò, la transizione completa verso Apple Silicon non è ancora "completa": c'è ancora un computer Apple con a bordo processori Intel in vendita. Stiamo parlando ovviamente di Mac Pro, lanciato nel 2019 e che monta processori Intel Xeon W pensati per svolgere operazioni davvero pesanti.

In ogni caso, non bisognerà attendere troppo prima di vedere un Mac Pro con chip made in Apple: i rumor delle scorse settimane parlano infatti della possibilità di vedere un Mac Pro con chip M2 Ultra già a primavera. Il design del computer sarà quasi sicuramente lo stesso del 2019, ma il chip sarà ancora più potente degli attuali M2 Pro e Max presentati oggi.