I primi benchmark di iPad Pro M1 stupiscono: 50% più veloce rispetto alla generazione precedente, in linea con i Mac M1

Filippo Morgante
Filippo Morgante
I primi benchmark di iPad Pro M1 stupiscono: 50% più veloce rispetto alla generazione precedente, in linea con i Mac M1

Durante l'evento Spring Loaded tenutosi il mese scorso, Apple ha introdotto il suo nuovo iPad Pro, il primo tablet dell'azienda di Cupertino ad essere equipaggiato con lo stesso chip M1 presenti sugli ultimi Mac. Secondo i primi risultati dei benchmark, l'iPad Pro M1 sarebbe addirittura più veloce del suo predecessore di circa il 50%. Se questi dati fossero confermati anche nell'uso quotidiano, si tratterebbe di un notevole passo in avanti.

Sulla base di cinque risultati ottenuti su Geekbench 5, la quinta generazione di iPad Pro da 12,9 pollici dotata di chip M1 ha totalizzato punteggi single-core e multi-core che in media si attestano rispettivamente su 1.718 e 7.284. In confronto, l'iPad Pro da 12,9 pollici di quarta generazione con il chip A12Z aveva ottenuto punteggi single-core e multi-core di 1.121 e 4.656. Questo significa che l'iPad Pro M1 sarebbe circa il 56% più veloce.

Geekbench 5 - Risultati medi multi-core

  • M1 MacBook Air: 7.378
  • M1 iPad Pro: 7.284
  • Core i9 16" MacBook Pro: 6.845
  • A12Z iPad Pro: 4.656

Vale però la pena notare che l'iPad Pro di terza generazione da 12,9 pollici con il chip A12X ha un punteggio medio multi-core di 4.809, che si traduce comunque in un vantaggio del 51% in termini di velocità a favore dell'ultimo modello.

Tutto questo sarebbe in linea con le dichiarazioni di marketing di Apple, secondo le quali l'iPad Pro M1 è fino al 50% più veloce della generazione precedente. I risultati del benchmark rivelano anche che l'iPad Pro M1 ha prestazioni praticamente identiche a quelle dei Mac M1 rilasciati lo scorso autunno. Per quanto riguarda le prestazioni grafiche, l'iPad Pro M1 fa attualmente registrare un punteggio medio su Metal di 20.578 (fino al 71% più veloce della precedente generazione).

Via: MacRumors