Il visore Reality sarà il prodotto meno Apple di sempre, ed è un gran bel rischio!

Giuseppe Tripodi
Giuseppe Tripodi Tech Master
Il visore Reality sarà il prodotto meno Apple di sempre, ed è un gran bel rischio!

Altro che iPhone 15: la più grande novità che bolle in pentola a Cupertino è sicuramente il visore Apple per la mixed reality (realtà aumentata e realtà virtuale), che dovrebbe essere svelato al WWDC che si terrà il 5 giugno

È un prodotto di cui si discute da moltissimo tempo: secondo le indiscrezioni, Apple ci sta lavorando in segreto da 7 anni, con un team dedicato guidato da Mike Rockwell, ex vicepresidente di Dolby che ha lasciato l'azienda nel 2015 per dirigere i lavori di Apple Reality One (questo potrebbe essere il nome del visore).

Apple Reality One: un visore rischioso

Ma nonostante tutti questi anni di lavoro, il visore non è esattamente "pronto", o per lo meno potrebbe non essere all'altezza delle aspettative degli utenti per i nuovi prodotti della mela: quando a marzo è stato mostrato ai principali dirigenti Apple, ha ricevuto opinioni contrastanti. Secondo le informazioni trapelate, molti lo considerano un prodotto eccitante, rivoluzionario per il mercato, ma non sono mancate le critiche, dovute soprattutto alla batteria esterna e all'assenza di una vera killer application.

Quella della batteria esterna è una scelta particolarmente controversa, che evidenzia come Apple sia dovuta scendere a compromessi per questo visore: secondo i rumor, il battery pack sarà abbastanza compatto da poter essere tenuto in mano o messo in tasca, e si collegherà al visore con un cavo, garantendo un'autonomia di circa due ore. Nonostante tutto, nessuno pensando ad Apple avrebbe mai potuto immaginare un prodotto che ha bisogno di stare attaccato a una batteria esterna per funzionare.

Ovviamente si tratta di una scelta "obbligata" per garantire la comodità del visore, ma il punto è soprattutto che Apple non può più permettersi di aspettare: il settore della realtà virtuale non naviga in ottime acque, Meta non sta riuscendo a far breccia nei cuori degli utenti con il suo metaverso e anche PSVR2, nonostante le ottime recensioni della stampa, sta registrando vendite basse, inferiori rispetto le aspettative di Sony.

Il PlayStation VR 2 è un prodotto eccellente, ma che non sta vendendo come Sony si aspettava

Anche per questo, Apple vuol entrare in gamba tesa sul settore: parliamo di un mercato dove esistono già prodotti eccellenti da un punto di vista hardware e software, ma dove nessuno è riuscito a imporsi, specialmente se pensiamo a un visore misto (realtà aumentata + realtà virtuale), dedicato anche alla produttività, e non a un dispositivo pensato esclusivamente per i videogiochi.

Visore Apple: hardware e funzionalità

Il visore della mela, infatti, sarà molto diverso da quelli attualmente in commercio: si parla di mixed reality, ossia di un sistema che possa passare da realtà aumentata a realtà virtuale, a seconda delle esigenze. Pare che l'aspetto ricorderà quello di una maschera da sci, con due display micro OLED con risoluzione 4K e un sistema di 12 fotocamere per guardarsi intorno.

Secondo quanto riferito, il visore supporterà nativamente centinaia di app di terze parti per iPad, che saranno visulizzate come su un grande schermo. Più in generale, le app per iPadOS saranno facilmente convertibili per xrOS (questo potrebbe essere il nome del sistema operativo) e, ovviamente, il visore supporterà la maggior parte delle app native di Apple (Facetime, Musica, Note, Safari, TV, Meteo, etc).

Apple lavora ormai da anni su strumenti di sviluppo dedicati alla realtà aumentata (come Reality Composer) e già utilizzabili con iPhone e iPad

Inoltre, si parla di una funzione per usare il visore come monitor esterno per Mac, tastiera virtuale fluttuante (per digitare "in aria"), oltre che gesture e tracciamento degli occhi come sistema di input.

Infine, ci si aspetta che il visore Apple Reality, oltre che videogiochi e produttività, possa essere focalizzato anche sul benessere, con una nuova app dedicata alla meditazione e una forte integrazione con Fitness+, per allenarsi indossando il visore. 

Un prezzo fuori mercato, letteralmente

Insomma, le potenzialità ci sono, ma anche i rischi non sono pochi: non solo perché il visore sarà un prodotto atipico rispetto la classica filosofia minimalista di Apple, ma anche perché non verrà lanciato come prodotto di massa.

Secondo rumor molto accreditati, infatti, il primo visore di Apple avrà un prezzo di circa 3000$ e, almeno inizialmente, ne verranno prodotte poche unità (solo due o trecento mila, secondo indiscrezioni). Sembra quindi che in un primo momento Apple non abbia intenzione di rivolgersi al grande pubblico, ma solo a una nicchia composta da grandi appassionati del settore, creativi (anche i nuovi Final Cut e Logic dovrebbero arrivare sul visore) e sviluppatori.

Molto probabilmente, il visore Apple sarà l'ultimo grande progetto guidato da Tim Cook come CEO

Per Apple, questo visore può essere la next big thing, una tipologia di dispositivo completamente nuova che possa rivoluzionare il mercato, come già fatto con prodotti come iPhone o Apple Watch.

Ma stavolta il rischio è davvero grande: riuscirà Apple a fare una nuova rivoluzione, o resterà incastrata nelle buone intenzioni?