Apple Vision Pro ufficiale: il primo visore di Apple svelato al WWDC

Giuseppe Tripodi
Giuseppe Tripodi Tech Master
Apple Vision Pro ufficiale: il primo visore di Apple svelato al WWDC

Dal palco del WWDC 2023 allo Steve Jobs Theater, Apple ha svelato il suo attesissimo visore per la mixed reality (realtà aumentata e realtà virtuale). Si chiama Apple Vision Pro e si presenta come un dispositivo meno ingombrante di altri prodotti simili, con un design che ricorda una maschera da sci.

Tra le differenze principali rispetto gli altri visori, Vision Pro include in alto una piccola rotellina, simile alla corona digitale di Apple Watch, per passare fluidamente tra realtà aumentata e realtà virtuale, e un display curvo rivolto verso l'esterno, per mostrare lo sguardo di chi indossa il visore.

Cos'è

Apple Vision Pro è un dispositivo indossabile che vuole dare all'utente la possibilità di utilizzare le proprie applicazioni senza perdere il contatto con il mondo reale.

Apple lo ha chiamato il primo spatial computer, perché l'idea è quella di utilizzare lo spazio intorno a sé come una gigantesca tela su cui disporre tutti i software utilizzati, che resteranno ancorati a un punto nello spazio.

L'impressione è che le applicazioni fluttuano nello spazio intorno, e Apple promette un'esperienza estremamente realistica con un'interfaccia che reagisce all'illuminazione dell'ambiente e proietta ombre ombre nel mondo reale.

Ma nonostante la realtà aumentata sia la principale modalità di utilizzo (almeno da quel che si può dedurre dalla presentazione di Apple), non mancherà la possibilità di tuffarsi in un mondo completamente virtuale: tramite la rotellina in cima, sarà possibile scegliere quanto "isolarsi" dal mondo esterno, mostrando o nascondendo in modo graduale quel che ci circonda.

Guardando un film o una serie TV sul visore, il contenuto ci apparirà in una finestra fluttuante (e ridimensionabile), ma per avere un'esperienza più immersiva e nascondere la stanza in cui ci troviamo, basterà ruotare la rotellina. Così facendo, lo spazio intorno verrà nascosto da un ambiente virtuale (nello screenshot qui sotto, una rilassante foresta).

Ma Apple Vision Pro è pensato per non isolare troppo chi usa il dispositivo dalle persone intorno: il visore di Apple è dotato di un display esterno, che può mostrare in tempo reale gli occhi di chi lo sta indossando quando ci sono persone intorno (EyeSight).

Anche se abbiamo nascosto l'ambiente circostante, quando una persona entra nella stanza, Vision Pro la rende visibile e mostra immediatamente sul display esterno lo sguardo di chi sta indossando il visore, per favorire la conversazione anche senza rimuovere Vision Pro.

L'interazione con Apple Vision Pro è basata su tre elementi: sguardo, dita e voce. Per selezionare gli elementi dell'interfaccia sarà sufficiente guardarli: grazie al tracciamento dello sguardo, il visore capisce cosa stiamo guardando e l'interfaccia si anima di conseguenza, evidenziando le icone.

Per selezionare un elemento o "fare clic" basta far toccare l'indice e il pollice, mentre per inserire del testo si usa la voce (ma sarà anche disponibile una tastiera virtuale su cui digitare).

Apple Vision Pro permetterà anche di espandere le possibilità dei dispositivi Apple esistenti: ad esempio, con i MacBook, il visore della mela permetterà di visualizzare il display del proprio computer come schermo esterno nel mondo reale, permettendoci ovviamente di ampliarne moltissimo le dimensioni.

Hardware

Apple Vision Pro è un concentrato di tecnologia: all'interno del visore troviamo due display micro-LED con una risoluzione elevatissima (>4K l'uno, oltre 23 milioni di pixel), mentre all'esterno uno schermo curvo per mostrare in tempo reale l'espressione di chi sta indossando il visore.

La dotazione hardware prevede anche un sistema di 12 fotocamere, 6 microfoni e 5 sensori, per assicurare all'utente un'interazione in tempo reale: Apple parla di un tempo di risposta di soli 12 millisecondi (otto volte più veloce di un battito di palpebre).

Per ottenere questi risultati, all'interno di Vision Pro troviamo due chip: un Apple M2, ossia lo stesso SoC dei più recenti Macbook, e un nuovo processore chiamato Apple R1, dedicato a elaborare in tempo reale gli input di fotocamere, microfoni e sensori.

Per quel che riguarda il comparto sonoro, Apple Vision Pro utilizza una coppia di altoparlanti dual-driver, posizionati lungo la fascia e direzionati verso le orecchie, che creano un sistema di audio spaziale.

La batteria è esterna e si collega al visore tramite un connettore metallico; l'autonomia dichiarata è di 2 ore, ma in caso di utilizzo in casa è possibile collegare la batteria esterna all'alimentazione via USB-C per utilizzare il visore senza preoccuparsi che si scarichi.

visionOS

Il sistema operativo dietro Vision Pro si chiama visionOS: è stato pensato partendo dall'esperienza di iOS e macOS e, secondo Apple, è il primo sistema operativo pensato per lo spatial computing.

Sin dal momento del lancio, visionOS dovrebbe essere in grado di supportare le app iOS e permetterà di vedere film e contenuti multimediali come se fossimo al cinema. Semplicemente allargando la finestra dello schermo virtuale, sarà possibile ottenere il corrispettivo di uno schermo largo 30 metri.

Molto interessante anche come funzioneranno le videochiamate su FaceTime: Vision Pro eseguirà una scansione tridimensionale del volto per creare una cosiddetta Persona, ossia una rappresentazione in 3D che apparirà quando un utente fa una videochiamata usando il visore.

In termini di sicurezza, Vision Pro si sblocca tramite una scansione dell'iride dell'occhio, con un sistema di autenticazione chiamato Optic ID.

Uscita e prezzo

Apple Vision Pro sarà disponibile negli Stati Uniti all'inizio del 2024, con un prezzo a partire da 3.499$.

Al momento non ci sono informazioni circa un lancio in Europa o tanto meno in Italia.