Il visore per la realtà mista di Apple potrebbe ritardare: ora si parla di fine 2023

Almeno per quanto riguarda le spedizioni, ma anche la presentazione è ora in discussione
Alessandro Nodari
Alessandro Nodari
Il visore per la realtà mista di Apple potrebbe ritardare: ora si parla di fine 2023

L'attesissimo visore per la realtà mista di Apple sarebbe (ancora) in ritardo, secondo il noto Ming Chi-Kuo di TF Securities, almeno per quanto riguarda le spedizioni di massa.

Sembra quindi che la prima nuova linea di prodotti della mela dall'Apple Watch nel 2015 stia percorrendo una strada piuttosto accidentata. Qualche giorno fa abbiamo riportato un'anticipazione di Bloomberg secondo cui Apple avrebbe cambiato il nome del sistema operativo del visore da realityOS a xrOS, senza però aver ancora deciso quale sarà quello definitivo

A un mese dal lancio, ovvero a gennaio 2023, ci sono delle questioni piuttosto importanti da risolvere, ma non è tutto. Secondo lo stesso Kuo, infatti, Apple avrebbe critici problemi al software.

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L'analista non entra nei dettagli, per cui è difficile capire cosa stia succedendo, ma è possibile che all'origine di questi "problemi" ci sia proprio il sistema operativo e che non sia solo il branding a dare grattacapi ai manager della mela.

Kuo, più ferrato alle questioni industriali di un prodotto, spiega come la produzione non verrà impattata dal cambiamento, e verrà comunque avviata nel corso della prima metà del 2023. Le spedizioni di massa invece passeranno dal secondo trimestre alla seconda metà dell'anno prossimo.

Questo ritardo, secondo Kuo, avrà un effetto importante sul settore, in quanto il visore è considerato dagli esperti un vero e proprio motore di crescita critico per l'industria ottica.

L'analista infatti prevede che anche solo il sentimento del mercato potrebbe danneggiare, a breve termine, i fornitori di Apple, tra cui Largan (ottiche), Genius (Pancake), Cowell (modulo fotocamera), Primax (modulo tracciamento occhi).

Kuo rincara la dose, affermando che non solo ci sarà un ritardo nelle spedizioni, ma anche il numero di unità prodotte nel 2023 potrebbe essere minore, passando dalle precedenti 800.000 - 1,2 milioni a un numero inferiore a 500.000, e questo sì potrebbe essere un bel colpo, soprattutto per gli investitori.

Ricordiamo infatti che Apple avrebbe deciso di annunciare il visore a gennaio, tra l'altro un prodotto il cui costo (superiore ai 1.500 dollari) lo renderà poco appetibile per il mercato, proprio per tranquillizzare gli investitori e mostrare le proprie capacità. Una vetrina iniziale, insomma. A questo punto però tutto potrebbe essere messo in discussione.

Kuo infatti avverte che se l'intervallo di tempo tra l'evento di presentazione e le spedizioni dei prodotti fosse troppo lungo, potrebbe essere dannoso per la promozione e le vendite, quindi non è insensato prevedere anche un rinvio del lancio, qualcosa su cui sembra che Apple punti molto. A questo punto non possiamo prevedere cosa succederà, ma continuate a seguirci perché non mancheranno nuove anticipazioni.