Perché il Black Friday si chiama così?

Nicola Ligas
Nicola Ligas Tech Master
Perché il Black Friday si chiama così?

Black Friday è sinonimo di sconti ed offerte, ma vi siete mai chiesti il perché di questo nome? Tutti probabilmente sapranno che il venerdì nero è una ricorrenza nata negli Stati Uniti, che in pratica sancisce l'inizio dello shopping natalizio, ma cosa significa "venerdì nero" e com'è nata questa espressione?

L'origine precisa è in realtà ignota, e probabilmente si è trattato di una rielaborazione dello stesso termine ma con significati diversi. Anzitutto chiariamo infatti che il Black Friday è il venerdì dopo il Giorno del Ringraziamento (che ricorre ogni anno il quarto giovedì di novembre), altra ricorrenza tipica degli USA.  Il primo uso conosciuto del termine "Black Friday" per riferirsi appunto al venerdì dopo il Ringraziamento avviene nella rivista Factory Management and Maintenance nel novembre 1951 e di nuovo nel '52. Non si trattava però di un uso molto lusinghiero, perché alludeva all'usanza dei lavoratori di "ammalarsi" il giorno dopo il Ringraziamento, per avere in pratica un fine settimana di quattro giorni.

In ogni caso non è palesemente questo il significato che ha preso piede.

Il Black Friday come lo intendiamo noi è più probabilmente nato a Filadelfia e potrebbe riferirsi semplicemente al traffico congestionato a causa della frenesia degli acquisti natalizi. Sarebbe insomma più un nome derivato da una causa, che non il contrario. Così lo descrive ad esempio il The New York Times il 29 novembre 1975, riferendosi appunto al giorno più frenetico per trafficato e shopping di Filadelfia, ma è solo negli anni '80 che il termine guadagna trazione e diventa di uso più comune in tutti gli Stati Uniti. Da noi la sua eco impiegherà diversi anni a prendere piede, ed è solo nell'attuale millennio che il Black Friday viene "festeggiato" anche in Italia, con attenzione crescente di anno in anno, sopratutto grazie ad Amazon.

Ci sono però anche altre ipotesi sull'origine del nome. Alcune fanno riferimento ai libri contabili dei commercianti, dove il colore rosso simboleggiava le perdite ed il nero i guadagni.

I commercianti in perdita per buona parte dell'anno iniziavano a vedere dei profitti proprio all'inizio della stagione dello shopping natalizio, e da lì il "black friday". Altre voci, poi smentite, si riferivano all'usanza di vendere gli schiavi il giorno dopo il Ringraziamento, ma sono appunto da considerarsi come infondate.

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