Google aggiorna i suoi Home e Nest a Matter, il futuro della domotica

Emanuele Cisotti
Emanuele Cisotti Tech Master
Google aggiorna i suoi Home e Nest a Matter, il futuro della domotica

Durante il Google I/O 2022 (partito oggi con il keynote) non si è parlato solo di Android e di smartphone, ma anche di domotica e nello specifico l'annuncio più grande è stato quello relativo all'universo Matter.

Google ha infatti confermato il suo impegno nell'universo della domotica unificata di Matter. Questa novità permetterà di semplificare notevolmente la configurazione di nuovi dispositivi smart per la casa aggiungendoli con un solo tap all'interno della vostra app Google Home, come già è possibile fare per esempio con gli accessori e gli indossabili che supportano Fast Pair su Android.

Questo standard infatti permette di integrare dispositivi smart di più brand all'interno dello stesso sistema, senza preoccuparvi dei marchi e neanche di quale è il "cervello" di questo sistema. L'azienda aveva già annunciato con il lancio di Nest Hub di seconda generazione questa integrazione e ora sta espandendo e aggiornato vari dispositivi della sua famiglia a Matter.

Ma quali dispositivi saranno aggiornati a Matter? Praticamente tutti:

  • Google Home (originale)
  • Google Home Mini
  • Nest Mini
  • Nest Hub (1a gen)
  • Nest Hub (2a gen)
  • Nest Hub Max
  • Nest Audio
  • Nest WiFi

In più Hub Max, Nest WiFi e Nest Hub di seconda generazione potranno anche funzionare come controller per Matter, andando ad espandere la propria rete domotica, magari facendo da "ponte" per un dispositivo Matter collegato lontano e in modo decentrato rispetto al resto dei dispositivi.

Volete saperne di più su cosa è Matter e cosa vi permetterà di fare insieme a Thread? Leggete il nostro approfondimento.

Il brand Works with Hey Google diventa poi ora Works with Google Home. Tutti i prodotti che avranno questa etichetta sulla confezione saranno nativamente compatibili con Matter e l'ecosistema Google Home.

A partire dal 30 giugno Google rilascerà poi la Home Developer Console che include due nuovi SDK per gli sviluppatori che permetterano alle aziende di integrare Matter nei propri dispositivi e nelle proprie app.