Google concede le Assistant API a citofoni smart di altri produttori
Google continua a far crescere la lista degli apparecchi compatibili con Assistant: essere tra questi significa, per i produttori, avere strada spianata nella programmazione e nello sviluppo dei propri dispositivi e nella loro integrazione con l'assistente vocale. Lo scorso luglio Google Assistant aveva esteso il supporto a una grande varietà di apparecchi d'intrattenimento, mentre ieri sera ha aggiornato ancora questa lista, con la conseguenza che ora gli sviluppatori di società terze potranno creare citofoni intelligenti tramite le Assistant API.
I campanelli smart hanno due funzioni principali: la prima, similmente ai citifoni tradizionali, permette di notificare ai dispositivi della smart home la presenza di qualcuno alla porta. La seconda, invece, trasforma il campanello in telecamera di sicurezza, permettendo di vedere chi stia bussando, o anche semplicemente se qualcuno prenda o lasci un pacco fuori dalla porta. Una volta attivato, tramite tasto o sensore di movimento, il citofono smart invierà una notifica ed anche le immagini in diretta ai dispositivi collegati, ammesso che sia dotato di telecamera.
È possibile che vengano implementate altre funzioni, ma per ora Google garantisce l'integrazione di queste due tramite le Assistant API, precisando che avere la potenzialità di entrambe le funzioni non implichi per i produttori la necessità d'inserirle sempre in coppia. L'accesso a queste librerie permetterà la creazione di dispositivi efficienti tanto quanto il Nest Hello realizzato da Google, la quale richiede necessariamente ai campanelli smart prodotti da terzi una latenza non superiore ai 2 secondi e un'affidabilità di oltre il 97%.