Come avviare Linux da chiavetta USB

Una chiavetta avviabile di Linux consente di testare le distribuzioni senza modificare il PC, e ci sono anche le chiavette USB persistenti e le installazioni complete
Alessandro Nodari
Alessandro Nodari
Come avviare Linux da chiavetta USB

Se volete provare una distribuzione Linux, non è necessario installarla o fare un dual boot sul computer. La soluzione più semplice è infatti creare una chiavetta USB avviabile e da lì avviare il sistema operativo del pinguino. 

Ma come avviare Linux da USB? Andiamo a scoprirlo, oltre a vedere le differenze tra questa soluzione e l'installazione, e quali sono i suoi vantaggi.

Non solo, ma scopriremo come effettivamente creare una chiavetta avviabile e come farlo in caso si voglia fare un'installazione persistente. Le chiavette avviabili infatti generalmente non consentono di salvare i dati, ma con alcuni accorgimenti le modifiche apportate nelle sessioni da USB possono essere mantenute.

Indice

Installare o avviare Linux da USB: le differenze

Avviare Linux da USB è un modo semplice e pratico per testare qualsiasi distribuzione senza apportare modifiche al computer.

Questa soluzione consente infatti di eseguire una distribuzione su un'unità di prova USB anziché sul disco rigido interno. Avviare Linux da USB può essere eseguito con o senza archiviazione persistente. La prima consente di salvare i dati, come se usassimo una partizione del disco, mentre la seconda no, e quindi alla chiusura tutte le modifiche verranno cancellate.

C'è anche una terza opzione, installare Linux su una chiavetta USB. In questo caso avrete bisogno di una seconda chiavette USB di dimensioni maggiori, ma avrete un sistema Linux direttamente in tasca sempre pronto all'uso. 

In alternativa, installare Linux sul disco rigido significa o creare una partizione apposita su cui installare il sistema operativo o sostituire quello attualmente in uso. In ogni caso, implica effettuare modifiche al computer. 

Entrambe le soluzioni hanno vantaggi o svantaggi. L'installazione consentirà prestazioni migliori, mentre l'avvio da USB consente una maggiore liberà a costo di minore velocità.

Andiamo a vedere perché prediligere un avvio da USB, tenendo presente che c'è anche una terza alternativa. Ovvero l'installazione di una distro Linux su una macchina virtuale.

Perché avviare Linux da USB

Ci sono diversi motivi per avviare Linux da USB. Il primo, a cui abbiamo accennato nel primo capitolo, è la possibilità di provare diverse distribuzioni senza installarle necessariamente sul computer. 

Questo consente di non effettuare modifiche all'hardware prima di essere sicuri che sia la distro che fa per noi. 

Ma non è l'unico vantaggio. Avviare una distribuzione da USB consente di avere molti meno problemi di sicurezza, perché qualunque modifica avverrà sulla chiavetta e non sul computer.

Certo, ci sono degli svantaggi, come l'impatto sulle prestazioni, ma questa non è una soluzione definitiva. È infatti pensata solo per particolari casi d'uso o, come dicevamo, per i test.

Operazioni preliminari

disattivare avvio rapido su Windows

Prima di iniziare a preparare il disco USB con la distribuzione Linux

, è meglio preparare il computer. Per avviare Linux da un'unità USB su un PC Windows, bisogna infatti attivare o disattivare delle impostazioni. Tra queste, bisogna disattivare l'avvio rapido e l'avvio sicuro, oltre a impostare il BIOS per l'avvio da memoria USB. 

Inoltre, se avete un PC con Windows 11 Pro, dovete disattivare la crittografia BitLocker, se configurata.

Per disattivare l'avvio rapido, premete il tasto Windows e scrivete Pannello di controllo. Cliccate sul risultato e poi selezionate la voce Hardware e suoni

Adesso cliccate su Opzioni risparmio energia e nella pagina che si apre cliccate a sinistra su Specificare cosa avviene quando si preme il pulsante di alimentazione

Adesso togliete la spunta a Attiva avvio rapido (consigliato). In caso non fosse possibile disabilitarlo perché oscurato, cliccate in alto sulla voce in alto Modifica le impostazioni attualmente non disponibili

Adesso potete disabilitare l'avvio protetto. Per farlo, bisogna accedere al BIOS UEFI del PC, quindi dalla schermata iniziale del PC premete il tasto Windows e cliccate in basso a destra sul pulsante di accensione .

Ora tenete premuto il tasto Maiuscole e cliccate su Riavvia il sistema, poi cliccate su Risoluzione dei problemi. Selezionate Opzioni avanzate e poi su Impostazioni firmware UEFI. Cliccate su Riavvia.

Adesso, nel BIOS, andate nella scheda chiamata Autenticazione, oppure Avvio o Sicurezza e cercate l'opzione Avvio sicuro (Secure Boot). Impostatela su Disabled.

Se c'è un'opzione apposita, sotto Autenticazione di avvio o Sicurezza, attivate l'opzione Abilita avvio da dispositivi USB. Adesso salvate le configurazioni e uscite. 

Se avete Windows 11 Pro e avete configurato BitLocker, è consigliato disattivarlo. All'avvio, premete il tasto Windows e scrivete BitLocker, poi cliccate sopra Gestisci BitLocker. Quando si apre la finestra, cliccate su Disattiva BitLocker e confermate la vostra intenzione.

Se volete abilitare nuovamente BitLocker in un secondo momento, effettuate la procedura inversa.

Creare una chiavetta USB avviabile con Linux

creare usb avviabile con rufus

Adesso siete pronti per creare il vostro disco USB avviabile. Per prima cosa, assicuratevi di avere una chiave USB da almeno 4 GB, ma è consigliato 16 GB.

Poi scaricate la distro Linux che volete testare, poi se state usando un PC Windows scaricate Rufus per creare il disco. Adesso lanciate Rufus (cliccate su Sì) e inserite sul computer l'unità USB. Attenzione, tutti gli eventuali dati in essa contenuti saranno cancellati. 

Ora in alto, sotto Dispositivo, / unità, scegliete l'unità USB. Poi a destra cliccate su Seleziona e selezionate il file ISO della distribuzione Linux. Non toccate altro, verificate che lo scherma di partizione sia MBR e il sistema di destinazione come BIOS o UEFI. 

Cliccate in basso su Avvia. Se viene mostrato un messaggio, selezionate Scrivi in modalità immagine ISO. A seconda della distribuzione Linux, potreste ricevere un altro messaggio pop-up: cliccate su per scaricare GRUB 2.06.

Infine, cliccate su OK per iniziare il processo di installazione di Linux su quell'unità USB, e al termine vi verrà detto di chiudere l'app.

Se usate un Mac, potete usare BalenaEtcher: scaricatelo dal sito, poi avviate lo strumento e inserite l'unità USB nel computer. Ora cliccate su Flash from file e selezionate l'immagine scaricata, poi cliccate su Select target e selezionate la chiave USB. Infine cliccate su Flash!.

Avviare Linux da USB

Ci siamo quasi. Ora siete pronti per avviare la vostra distribuzione Linux dalla memoria USB. Inserite la USB avviabile appena creata nel PC, poi spegnete il computer. 

Adesso riavviate il computer e quello che succederà dipende dal modello. Alcuni PC potrebbero mostrarvi la possibilità di selezionare il dispositivo di avvio o di avviare dall'unità USB. Se vedete questa finestra, premete il tasto corrispondente per avviare il computer da USB.

In alternativa, potreste dover premere un tasto come Esc o F10 (dipende dal computer) per poter arrivare alla finestra che vi consente di scegliere il dispositivo di Avvio. 

Questa sarà una soluzione temporanea, quindi ogni volta che avviate il PC da USB dovrete ripeterla.

Se invece volete impostare il computer in modo che si avvii direttamente da USB, quando inserita, dovete procedere dal BIOS. 

Potete arrivare al BIOS direttamente durante l'avvio, premendo un tasto come Esc, F1, F2, F8, F10, F11, F12 o Canc (dipende dal computer). Oppure da Windows come abbiamo visto nel capitolo sulle operazioni preliminari.

Una volta nel BIOS, andate in un menu che si chiama Boot o Avvia, poi selezionate l'unità USB e spostatela verso l'alto, in modo che sia la prima opzione di avvio. Poi salvate e uscite dal BIOS. Adesso il PC si avvierà sempre dall'unità USB, se inserita. 

Nel caso di un Mac, inserite la chiavetta USB e avviate il computer premendo il pulsante di accensione. Adesso, quando sentite il suono di avvio tenete premuto il tasto option.

Alla finestra che si apre, lo il gestore di avvio (Startup Manager), rilasciate il tasto option e vi verrà mostrata l'unità USB da cui potete eseguire l'avvio.

Selezionatela e premete il tasto Invio o cliccateci sopra due volte, e il computer si avvierà da USB.

All'avvio vi verrà proposto il menu Grub con una serie di opzioni, scegliete Try or install

Un'alternativa: l'installazione persistente

Ma l'avvio da USB descritto nel capitolo precedente ha un limite: quando si esce, i dati utente non verranno salvati. A seconda della distribuzione Linux, potreste avere la possibilità di abilitare i dati persistenti sull'unità USB.

Questa è una soluzione consente di mantenere le impostazioni, le applicazioni installate e i documenti salvati. Avere dati persistenti è l'ideale se si utilizza una grande varietà di sistemi con l'unità USB, poiché l'ambiente live rileverà quale hardware è disponibile ogni volta che si avvia.

Per farlo funzionare, avrete bisogno di usare un programma come Rufus, un'app Windows che supporta la creazione di chiavette USB Linux live con archiviazione persistente.

Avviate Rufus e selezionate in alto il dispositivo USB (se c'è solo una chiavetta USB, verrà selezionata per impostazione predefinita).

Cliccate sul pulsante Seleziona per selezionare il file ISO, poi se la distribuzione Linux lo supporta, sotto vedrete Dimensioni della memoria persistente. Potete usare il cursore o digitare le dimensioni dell'unità persistente, che può essere anche impostata al massimo. 

Non toccate le altre opzioni e cliccate in basso su Avvia per avviare la creazione dell'unità. Ora il sistema si avvierà come visto nel capitolo precedente, ma qualunque cosa salvate resterà in memoria. 

In alternativa, potete fare un'installazione completa di Linux su una chiavetta USB. La differenza rispetto a quanto visto finora è che dovrete usare un altro disco esterno su cui installare il sistema operativo, come se fosse il disco di un computer. 

Per questo motivo l'unità USB deve essere più grande, almeno 16 GB ma è consigliato di dimensioni maggiori. Il vantaggio di questa soluzione è di avere un sistema Linux completo in tasca, basta collegarlo a un computer! Tenete presente però che il sistema verrà installato pensando che funzionerà sempre con quel computer, il che può essere un problema per i driver.

Ecco perché durante l'installazione è consigliato usare i driver generici e non quelli proprietari.

Un'altra avvertenza. A seconda della distribuzione Linux, alcuni utenti hanno notato modifiche del menu di avvio del loro computer. Per questo è consigliato disconnettere il disco interno del computer prima di procedere. 

Per fare un'installazione completa di Linux, dopo aver creato Linux da una chiavetta USB avviabile, collegate una seconda unità USB di dimensioni maggiori. Avviate Linux e al menu di avvio scegliete Install, ad esempio Ubuntu. Ora scegliete la lingua, poi cliccate su Installa. 

Quando vi viene proposto il tipo di installazione, cliccate su Altro (non Cancella disco e installa Ubuntu). Adesso scegliete il disco USB su cui volete installare Linux e seguite il processo di installazione. A procedura completata, potete avviare Linux da USB, da qualsiasi PC! 

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