Come capire lo slang dei giovani sui social

SmartWorld team
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Come capire lo slang dei giovani sui social

In principio furono soprattutto le migliori app di messaggistica, adesso i social network. Perché a cambiare è il luogo, non invece i protagonisti: i giovanissimi e le loro espressioni tutte particolari da risultare incomprensibili per le persone con qualche anno in più sulle spalle.

Se fino a poco tempo fa ci si straniva per le parole abbreviate utilizzate su WhatsApp o su Facebook, adesso la nuova moda del momento è quella di termini ripresi dalla lingua straniera. Termini che, partendo proprio dai social, sono diventati di uso comune nella Gen Z, come se fossero inseriti in una sorta di secondo dizionario. 

Sapete cosa significa "ok, boomer"? E "droppare"? La vostra espressione è la stessa della famosissima meme di Lionel Messi? Non preccupatevi, perché in questo articolo vogliamo entrare nel mondo dei giovanissimi e aiutarvi a capire lo slang dei giovani sui social, anche solo per pura curiosità.

Se avevate già letto queste parole su Facebook, Instagram, TikTok e tanti altri, tra qualche minuto avrete finalmente tutti gli strumenti utili per decifrare (alcuni di) questi termini così tanto curiosi e particolari.

Cosa significa “Ok Boomer”

Partiamo proprio da "ok, boomer", diventato in poco tempo virale tra i millennials (ma potremmo anche dire "in trend", e qui capirete soltanto leggendo le prossime righe) dopo che la deputata neozelandese Chlöe Swarbrick ha utilizzato questa espressione in risposta a un collega più anziano che la stava interrompendo durante un suo discorso su una questione ambientale.

Viene utilizzato quindi per prendere di mira gli adulti, e qui assume centralità il termine sul quale verte uno degli slang più utilizzati dai giovani sui social (e non solo sui social): boomer.

I "boomer" non sono altro che le persone nate durante e dopo il boom economico e demografico (da qui nasce il termine "baby boom") dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale.

Ma cosa significa "Ok, boomer"? È la conclusione di una frase un po' polemica, arrogante, alle volte anche simpatica, ma a seconda del contesto può avere sfumature diverse, da un "ok, vecchio" a un "ok, come vuoi tu".

Cosa significa “Trend”, uno degli slang più usati dai giovani social

Visto che abbiamo parlato di "ok, boomer", dedichiamo qualche battuta anche a un altro termine molto gettonato tra i più giovani e non solo: Trend. E non a caso abbiamo utilizzato la parola "gettonato". Questa espressione potrebbe infatti suonare familiare per moltissimi, perché utilizzata anche in vari contesti quotidiani, dalle emittenti televisive a quelle radiofoniche.

I giovani la utilizzano soprattutto per indicare cosa sta andando di moda online in un certo momento storico, come sinonimo del termine "virale". Trend è ad esempio un post che sta spopolando su Twitter o su Instagram, ma anche un determinato argomento di successo.

Cosa vuol dire floppare sui social

Un post su TikTok o su Instagram non ha raggiunto il risultato sperato? E allora sta "floppando". È l'esatto opposto di Trend ed esprime in una sola parola l'insuccesso di un post o un video che non è riuscito a fare abbastanza incetta di reazioni, like e commenti. Manco a dirlo, il termine deriva da "flop" e mantiene lo stesso significato originario, nonostante la "italianizzazione". 

E visto che siamo nell'argomento, se non volete "floppare" sui social, vi suggeriamo di leggere la nostra guida su come usare TikTok.

Gli slang più utilizzati dai giovani sui social

Ci sono molti altri slang particolarmente utilizzati dai ragazzi, soprattutto riferiti ai social. Ve ne riportiamo qualcuno in ordine sparso:

  • "Nerdare": si tratta di un termine che indica chi gioca in modo accanito ai videogiochi. 
  • "Instagrammabile": questo aggettivo viene utilizzato per indicare qualcosa che merita di essere pubblicato sul proprio profilo Instagram
  • "Unfolloware": significa sostanzialmente smettere di seguire una persona su Instagram
  • "Spottare": sei stato "spottato"? E allora significa che qualcuno ha detto qualcosa sul tuo conto e lo ha fatto in forma anonima. Deriva dall'inglese "to spot", ossia appunto avvistare, individuare.
  • "Ghostare": si riagganciaall'inglese "Ghost", ovvero "fantasma" e a livello letterale significa ignorare una persona

Capire il linguaggio dei giovani: esempi

Ecco altri esempi di parole utilizzate dai giovani sui social che potreste aver letto o sentito.

  • "Cringe" viene utilizzato per indicare qualcosa di estremamente imbarazzante. È diventato virale dopo il successo dei video su YouTube intitolati "Try Not to Cringe" ed è sostanzialmente la traduzione di "farsi piccolo", cioè di diventare quasi invisibile per la vergogna.
  • "Triggerare" è un altro vocabolo presente nello slang dei giovani. Viene utilizzato spesso nei meme per indicare qualcosa che ha attirato l'attenzione per la presenza di caratteristiche negative, e quindi una reazione di paura, rabbia oppure disgusto. Si tratta di un termine che deriva dall'inglese "to trigger", il cui significato è appunto "innescare".
  • "Droppare", salito addirittura nella top 10 di Google Trends dello scorso 16 marzo e diventato virale anche sui social. Anche in questo caso ci troviamo di fronte a un termine "italianizzato", in quanto "droppare" deriva dall'inglese "to drop" e si riferisce al processo di pubblicazione o condivisione di foto o altri contenuti multimediali sui social network. 
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